A finire nei guai un 27enne nato in Marocco e residente in Italia da parecchi anni, regolare, incensurato.

Dopo averlo osservato per un po' di tempo, i carabinieri al comando del maresciallo Massimo Rosina hanno deciso che era arrivato il momento di intervenire.
E hanno fatto bene.
 

Durante la perquisizione nell'appartamento di Agnosine dove viveva da solo, occultati in diversi punti, hanno rinvenuto hashish per un totale di 150 grammi.
Con quella anche quindici grammi di marijuana suddivisa in piccoli sacchetti., ma anche bilancini elettronici di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 210 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio di stupefacenti..
 

Il 27enne è stato formalmente arrestato e poi portato in regime di arresti domiciliari presso il suo appartamento, dove resta in attesa del processo "per direttissima", che avverrà oggi.

 

---------------------------

Aggiornamento ore 15

 

Il 27enne è stato processato oggi per direttissima e il giudice ha stabilito per lui una pena di un anno e 10 mesi di reclusione.

Pena sospesa perchè l'uomo è incensurato, come sempre accade in questi casi.

 

Si spera che la clemenza del nostro ordinamento giuridico possa essergli utile e che l'uomo possa ravvedersi dal combinare ulteriori guai.

Nel caso contrario, il periodo di carcere gli verrà aggiunto al prossimo giudizio.