Cin cin in maschera
di da www.mangiarebene.com

Le feste tradizionali offrono una validissima occasione per bere un buon bicchiere di vino. E la festa di Carnevale?

 
Considerato il periodo carnevalesco di festeggiamenti scherzosi e giocosi, ecco un gioco: immaginare i vini che più fanno pensare alle storiche maschere carnascialesche.

Arlecchino.
È persona intelligente e astuta. Direi che un buon vino rosato è quello che fa per noi.
Un Bardolino in rosa è il nostro Arlecchino. Vino poliedrico e dinamico, lo possiamo abbinare con tanti piatti e va sempre bene. Sono sicuro che lui beveva rosato…

Colombina.
Anch’essa furba, non per niente forse era la moglie, o magari l’amante di Arlecchino.
Rimaniamo su un vino rosato allora, ma diamogli un po’ più di brio.
Gli aggiungiamo le bollicine ed ecco che il Franciacorta Rosé è la nostra Colombina. Del resto le donne amano questo vino…

Gianduja.
Piemontese, contadino, amante della buona tavola e del buon vino.
Ma è ovvio: Gianduia è una Barbera d’Alba. Vino più semplice dei fratelli maggiori di Langa Barolo e Barbaresco ma genuino e sanguigno. Un gran bel bere quotidiano.

Pulcinella.
Le origini sono campane, il carattere è quello di un pigro che ama solo mangiare.
Mi piace pensare a Pulcinella come a un Greco di Tufo, vino bianco goloso e complesso, fresco e strutturato.
Da bere in compagnia, sia col pesce che con alcuni piatti di carne…

Stenterello.
Fiorentino e saggio. Elegante e raffinato. Ma siamo davanti a un Chianti Classico.
Abbinatelo con una bistecca alla Fiorentina o con una ribollita. Saprà, in ogni occasione, fare la sua parte con garbo e finezza.

Meneghino.
Il suo luogo di nascita è Milano e rappresenta il contadino semplice, buono e di buon senso.
Non penso che a un Oltrepò Pavese Pinot Nero.
Insomma non un contadino “francese” (li sarebbe un Pinot Noir de Bourgogne), ma comunque un ottimo compagno di merende, specie se si tratta di salumi e formaggi…

Pantalone.
Un mercante avido divenuto poi un ottimo padre di famiglia.
La persona della quale ti puoi fidare e che trasmette sicurezza e carisma.
Che dite? Io penso all’Amarone della Valpolicella, vino rosso strutturato e imponente. In più c’è pure la rima…

Brighella.
Sa suonare e cantare, si intravede dalle parti di Modena e Parma.
Un buon Lambrusco di Modena è il nostro Brighella. Ideale per una sbevazzata tra amici e, state certi, il gomito si alzerà più volte.
A quel punto siamo sicuri che suoneremo e canteremo!

Balanzone.
E' un teatrante, si finge medico e usa sproloqui di altre lingue.
Mah, mi viene in mente un Bolgheri Rosso. Vino buonissimo e prestigioso, strizza l’occhio a Bordeaux ma solo perché è fatto col Cabernet. Per il resto è italianissimo e con una sua forte identità.

Prosit!

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