Basket Vobarno a pieno regime
di Alessandro Davini

La sezione basket della Polisportiva Vobarno continua a crescere e si segnala dunque come una delle poche cose che vanno in controtendenza rispetto al Pil nazionale.

Per crescita si intende non solo il numero sempre maggiore di ragazzi e bambini che praticano pallacanestro, ma anche il trend positivo dei risultati che le varie formazioni del Basket Vobarno vanno disegnando.

La politica della società, da alcuni anni decisamente orientata allo sviluppo del settore giovanile, comincia a dare i suoi frutti con gruppi di ragazzi che ottengono risultati di tutto rispetto nei campionati di categoria a cui partecipano. Il segreto del successo è quello di Pulcinella: un gruppo dirigente serio e con le idee chiare e allenatori ed istruttori preparati e appassionati. Certamente la fusione con la piccola realtà di Idro e la stretta collaborazione con il centro minibasket di Barghe hanno contribuito allo sviluppo.

I risultati sin qui conseguiti sono ancor più lusinghieri se si pensa al fatto che il Basket Vobarno deve fare i conti con la pressoché assoluta assenza di tradizione per questo meraviglioso sport nella Valle Sabbia: le formazioni del Basket Vobarno devono spesso competere con autentiche corazzate, ossia società che praticano la pallacanestro da decenni in bacini di utenza numericamente infiniti rispetto a quello della nostra Valle e spesso con prime squadre che militano in serie prestigiose e fungono quindi da catalizzatore per i giovanissimi.

Il Basket Vobarno, forte di circa 120 giocatori tesserati dai sette ai diciassette anni di età, in questa stagione sportiva schiera tre formazioni Under e tre squadre di minibasket, tutte che disputano il rispettivo campionato provinciale di categoria.

La Under 17, allenata da Paolo Gatti, dopo aver stretto i denti contro formazioni “monstre” nella fase di qualificazione, è approdata al girone di consolazione come una delle squadre da battere, forte com’è di alcuni elementi davvero interessanti.

La Under14 di Valter Donneschi, formazione sperimentale e partita con il dichiarato obiettivo di far crescere tecnicamente i giocatori, ha avuto anch’essa a che fare nella prima fase con squadre molto forti, alcune di esse attrezzate per primeggiare a livello più che provinciale.
L’ammissione al girone di consolazione consentirà ai ragazzi di progredire ulteriormente.

La Under13 di coach Mauro Faberi è il primo esempio di come la semina effettuata negli anni scorsi nel minibasket stia dando i primi frutti. La squadra ha raggiunto senza grossi patemi la qualificazione alla fase di élite del campionato provinciale, nonostante fosse nel girone presumibilmente più forte tra i quattro, ma soprattutto mostrando lampi di gioco molto gradevole e grandi potenzialità anche per il futuro.

Nel minibasket, gli esordienti di Andrea Bertaboni, meglio conosciuti come Esotaz, stanno per concludere la prima fase con risultati per certi versi persino inattesi, sempre in considerazione della forza degli avversari sin qui affrontati: con un pizzico di esperienza in più forse si potevano trasformare un paio di sconfitte in altrettante vittorie, ma la posizione medio-alta nella classifica del girone è roba da leccarsi i baffi.

Max Roversi e i suoi Aquilotti e Gazzelle stanno anch’essi vivendo una stagione assai positiva con due vittorie in altrettante partite nel campionato provinciale non competitivo. L’obiettivo per questo gruppo è offrire ai bambini un approccio soft a quel ritmo-gara che troveranno l’anno venturo negli esordienti. Qui lo spirito del gioco sta un po’ a metà strada tra il basket competitivo vero e proprio – si gioca 4contro4 – e l’atmosfera ludica che si respira nella categoria inferiore, quella degli Scoiattoli e delle Libellule.

Gli Scoiattoli e le Libellule, guidati dalla sapiente mano di Roberto Taiola, sono impegnati in una serie di incontri con pari età di altre società, che, oltre a mini partite di 3 contro 3 in campo ridotto, comprendono anche giochi di abilità con e senza palla e rinfresco finale per giocatori e genitori. Più festa che agonismo insomma, come è giusto che sia a quella verdissima età.

Oltre all’attività connessa ai campionati di cui sopra, il Basket Vobarno ha centri di formazione minibasket a Idro e Sabbio Chiese, praticati dai bambini che hanno conosciuto la pallacanestro nei progetti scuola svolti in autunno appunto a Idro, Sabbio e Vestone e che desiderano praticare questo sport in modo continuativo.

I lettori interessati a saperne di più sul Basket Vobarno possono accedere al sito http://basket.polisportivavobarno.org/ e, nel caso avessero figli desiderosi di emulare Kobe Bryant e LeBron James, scrivere agli indirizzi di posta elettronica basket.vobarno@email.it o minibasket.vobarno@email.it

E come sempre, stay tuned!

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