Ancora tre o quattro giorni
di Ubaldo Vallini

La volontà politica mal si concilia con le possibilità tecniche e la riapertura della 237 del Caffaro per domani da quasi certa diventa improbabile

 
Ad indicare il nuovo corso dell'intervento tecnico sulla parete pericolante alla Batteria Tirolo, il sopralluogo di questa mattina, che si è concluso poco dopo mezzogiorno.
I due rocciatori della Siscom di Arona si sono confrontati coi tecnici ed hanno stabilito linee di intervento incompatibili con la possibilità di riapire la strada in tempi brevi.
 
Per ora si ipotizzano lavori per tre o quattro giorni.
Il metodo ritenuto più veloce sarebbe stato quello dell'utilizzo di microcariche capaci di sbricionale i massi che stanno in bilico trecento metri sopra la strada.
 
Una soluzione che però, con la roccia nelle attuali condizioni, rischierebbe di causare più danni che benefici.
La soluzione scelta dai tecnico, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe quella di piazzare dei lunghi chiodi ai quali ancorare una rete di contenimento.
Ma ci vogliono, appunto, alcuni giorni.
 
Sembra dunque venire meno l'ipotesi prospettata dai tecnici trentini e fatta propria dal presidente della Provincia Daniele Molgora di riuscire ad aprire la strada per domani pomeriggio.
 
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