Concerto di Natale
di Redazione

Anche quest'anno Agnosine si prepara al "concertone" di Santo Stefano con le eccellenti voci del Coro e con l'orchestra d'archi di Verona che ha appena concluso una tournée con Ennio Morricone


L’appuntamento, proposto dell’amministrazione comunale in collaborazione con il circolo culturale e di svago "I Perditempo", è per le 20 di mercoledì 26 dicembre, Santo Stefano, nel teatro parrocchiale che Agnosine ha dedicato a Giovanni Paolo II.
Per l’occasione si esibiranno in concerto Coro ed orchestra d'archi di Verona, diretti da Giovanni Andreoli.
 
Alla serata, che verrà presentata da Da vice da Como, parteciperanno solisti d'eccezione: Il soprano Daniela Forapani, i violinisti Viktor Csanyi e Lavinia Tassinari, Andrea Maini alla viola, Zoltan-Zsolt Szabò al violoncello, Luca Bissoli al contrabbasso e Stefano Conzatti col clarinetto.

Questo il programma del concerto che ha per tutolo "Da Vienna a Napoli. Viaggio musicale tra valzer e tarantella".

J. Strauss jr: "Sul bel Danubio blu, op. 314

F. Lehar  Aria della Vilja - "Tace il labbro", "E' scabroso le donne studiar"
Dall'operetta La Vedova allegra

J. Strauss jr - Josef Strass: Pizzicato -Polka

S. Gastaldon: Musica proibita

Bixio - Neri: Parlami d'amore Mariù

Bixio - Cherubini: Mamma

Furnò - De Curtis: Non ti scordar di me

Egidio Bonomi: Canto per te

M. Mangani: Pagina d'album

G. Rossigni: La Danza, Tarantella

S. Gambardella: O marenariello

E. Cannio: O surdato nnammurato

E. Di Capua: I te vurria vasa

L. Denza: Funiculì funiculà
 
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Il Coro di Verona ha appena concluso la Tournée Ten 2002-2012 con il Maestro Ennio Morricone.
E' un complesso formatosi dalla ventennale esperienza organizzativa del soprano Daniela Forapani, artista del Coro dell’Arena di Verona.
Sulla scia della ben nota tradizione musicale della città scaligera, che l’ha resa famosa in tutto il mondo, il nuovo complesso ha compiuto alcune esecuzioni che sono già state riconosciute di indubbia qualità, costruite attraverso un costante lavoro di collaborazione con prestigiosi direttori che hanno rappresentato sensibilità diverse, ma che sono state mosse dal medesimo desiderio di raggiungere un alto grado di preparazione tecnica complessiva.

La diffusione della cultura musicale sul territorio ed all’estero è il fine della compagine che ha completato il vasto repertorio operistico con un poderoso repertorio sinfonico. Ciò le consente di affrontare i repertori più disparati, da quello cameristico a quello sinfonico corale.
Il Coro di Verona è composto da artisti che provengono dai maggiori teatri italiani, la cui comprovata esperienza e la naturale confidenza ormai connaturata con il linguaggio del melodramma, lo rendono particolarmente incisivo nelle esecuzioni della parola cantata.

La formazione canora si propone, inoltre, di dare occasioni e spazi a giovani diplomati al Conservatorio, affinché essi possano maturare esperienze formative e professionali con artisti in carriera.
 
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