La pastorella triste di Barghe
di Redazione

Se ne sono andati il maestro Angelo e il sindaco Oriano. La pastorella di Barghe torna però come ogni anno, e canterà anche per loro.


La pastorella di Barghe come è di consuetudine ormai da tanti anni, passerà per le contrade del paese la vigilia di Natale e la vigilia dell’Epifania, a portare la lieta novella del bimbo che nasce a Betlemme.
 
Una tradizione trasmessa di padre in figlio che continua a rinnovarsi, perché quest’anno si sono aggiunti ai partecipanti "veterani" anche alcuni giovani ed un nuovo maestro, Gualtiero Ceresa.
 
«Canteremo con un po’ di tristezza ricordando il nostro maestro, Angelo Scalmana, che ci ha diretto con passione per molti anni nonostante la salute cagionevole. Ricorderemo anche il nostro sindaco Oriano Ceresa che ci ha sempre spronato a mantenere le antiche e belle tradizioni paesane - dicono i cantori -. La notte di Natale, quando canteremo e il nostro viso sarà rivolto al cielo, penseremo a loro che non ci sono più, ma sicuramente sono sempre presenti nei nostri cuori».

 
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