Un grande sindaco
di Ubaldo Vallini

L'intera Valle Sabbia è in lutto per la morte del sindaco di Barghe. Sabato a mezzogiorno in municipio l'ultimo saluto istituzionale, in attesa dei funerali previsti per le ore 15

 
Oriano Ceresa non ce l'ha fatta, nel tardo pomeriggio di ieri il suo cuore ha cessato di battere.
Aveva 48 anni e da un anno solamente aveva scoperto di essere vittima di un tumore.
 
Fino a quando le forze glie l'hanno consentito, Oriano Ceresa non ha mancato di varcare la soglia del municipio.
Anche quando la malattia l'ha costretto a letto si faceva portare i documenti da firmare e si informava sulle problematiche del suo paese.
Da un paio di mesi era costretto a frequentare assiduamente il Centro tumori di Milano.
Giovedì scorso ha subìto un peggioramento ed è stato ricoverato nel Centro cure palliative dell'ospedale di Gavardo.
 
L'intero paese si stringe ora alla moglie Rita e ai figli Chiara, diciannovenne da poco iscritta all'università e Luca che di anni ne ha quindici e frequenta la Seconda al Battisti di Salò.
Oriano Ceresa era stato eletto per il suo secondo mandato nel ruolo di primo cittadino un anno e mezzo fa.
La sua particolarità, come amministratore, era quella di cercare sempre il modo di mettere tutti d'accordo.
 
Prima di prendere una decisione era solito analizzare ogni problema sotto tutti i punti di vista, esercitando una instancabile azione di ascolto di tutti quelli che avevano qualche cosa da dire.
Una modalità che gli era riconosciuta anche dagli amministratori di minoranza, tant'è che gli ultimi bilanci comunali a Barghe erano stati approvati all'unanimità e questo succede raramente, solo quando l'opera di mediazione non tralascia nulla.
 
Era un funzionario della Ubi Banca, uno dei responsabili della divisione Corporate che si occupa di gestire le aziende.
Anche sul lavoro la sua opera era particolarmente apprezzata.
Chi ha avuto modo di stargli vicino in questi ultimi giorni dice che era sereno. Aveva accettato quello che gli stava succedendo e anzi cercava di fare forza agli altri.
Una grande statura morale la sua, fino in fondo.
 
Ieri sera la salma è stata traslata presso la sua abitazione di Barghe in via XXV Aprile, dove è stata allestita la camera ardente.
Il paese lo vuole in municipio per rendergli omaggio.
Li verrà portato alle 12 di domani, sabato, in attesa delle esequie che avranno luogo nella parrocchiale che Barghe dedica a San Giorgio alle 15.
 
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