La scure sulle Poste
di Redazione

In Valsabbia l'azienda chiuderà l'ufficio di Nozza e ridurrà i giorni di apertura per quelli di Bione e Livemmo.

 

"Dopo 15 mesi di interruzione delle relazioni industriali con l'azienda Poste in Lombardia, è ripreso il confronto in un clima positivo che ha permesso di arrivare ad una soddisfacente intesa rispetto all'iniziale proposta aziendale di chiusure (83 uffici) e razionalizzazioni (52 uffici con aperture di 3/4 giorni alla settimana) degli uffici postali in Lombardia". Lo comunica la Cisl.

L'intesa raggiunta prevede un abbattimento del 38% delle chiusure inizialmente previste portandole a 51, lasciando così operativi 32 uffici che garantiranno un maggior presidio del territorio ed una migliore funzionalità dei servizi in alcune pur piccole ma importanti realtà.

Nel Bresciano, l'accordo riduce da 16 a 9 le chiusure e 5 gli uffici in cui verrà applicata una riduzione dei giorni di apertura. La chiusura riguarda Calvagese, Ludriano, Remedello Sotto, Bogliaco di Gargnano, Campione del Garda, Gorzone di Darfo, Lumezzane Pieve, Nozza di Vestone e Ponte Zanano di Sarezzo. La riduzione del numero dei giorni di apertura, non meno di tre per settimana, colpirà invece Coniolo di Orzinuovi, Corticelle di Dello, San Pancrazio di Palazzolo, Bione e Livemmo di Pertica Alta.

In questi ultimi paesi, le Poste ricorreranno al personale del settore commerciale per individuare nuovi clienti ai quali offrire altri servizi della società, con l'auspicio che ciò aumenti il «volume d'affari» di queste piccole sedi e si possano creare condizioni di redditività tali da favorire il ritorno ad un orario normale, una verifica verrà fatta entro i primi sei mesi del prossimo anno.

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