Domenica scorsa, 18 novembre, anche a Bagolino, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, si è svolta la Giornata del Ringraziamento riservata agli agricoltori e allevatori della Valle del Caffaro, organizzata dalla Coldiretti nella persona del responsabile di zona Luciano Salvadori coadiuvato dal referente locale Aldino Buccio e da vari attivisti che danno sempre una mano nelle manifestazioni a favore della categoria.
La cronaca della giornata è presto detta: ore 10,30 raduno dei trattori presso il Dosèt dèle Bore per proseguire poi verso il sagrato della chiesa parrocchiale per la benedizione; ore 11 messa officiata dal parroco don Arturo; ore 11,45 benedizione dei mezzi agricoli; ore 12,30 pranzo sociale presso il ristorante Cavallino, quest'anno scelto a rotazione tra i locali del paese per accogliere la numerosa compagnia degli operatori del settore agricolo e dei simpatizzanti, una cinquantina in questa occasione, sempre più numerosi di anno in anno e anche più convinti della partecipazione; merito anche del successo delle edizioni della Festa della Transumanza che coinvolgono un numero sempre maggiore di lavoratori del settore agricolo e raccolgono consensi e attenzione da parte del pubblico.
La Giornata del Ringraziamento, consimile a quelle che si svolgono nelle zone dove è presente l'attività agricola, pur nella sua semplice modalità di svolgimento, ha un pregio fondamentale, quello di consentire ai lavoratori di questo settore di incontrarsi, parlare e trascorrere qualche ora di piacevole rilassamento in compagnia dei colleghi e degli amici; occasione rara per questi operatori gravati dal forte carico di lavoro e di fatica che questa attività nelle aree di montagna comporta; ben vengano quindi questo e altri momenti di incontro e scambio di idee e pareri, ed anche di puro svago e divertimento.
Opportunità che è stata ben colta dalle signore che sono intervenute più numerose del solito e che hanno ben interpretato lo spirito di festa di questa Giornata del Ringraziamento: non si parla di lavoro, ma di tutto il resto, che è comunque moltissimo nella realtà di tutte le donne, tanto più di quelle che devono anche condividere con i loro compagni l'asprezza della vita e del lavoro in montagna; e oggi anche affrontare i cambiamenti di una società in rapida trasformazione, che impone pure al tradizionale settore agropastorale montano una duttilità di pensiero e di azione per adeguarsi alle moderne esigenze dei consumatori; qualità di concretezza e di creatività che le donne possiedono e che possono ben impiegare anche nella loro attività lavorativa. Che questa Giornata del Ringraziamento sia dunque di buon auspicio all'agricoltura di montagna, ai suoi addetti e in particolare a tutte le donne che a vario titolo sostengono e portano avanti questa grande eredità del passato adeguandola alla complessità del nostro presente.
foto di Luciano Saia
