Un rifugio sullo Stino
di val.

La montagna di casa a Capovalle vedrà presto la realizzazione di un nuovo rifugio. Obiettivo dell'amministrazione comunale, il rilancio turistico della zona

 
Meta estiva per gli amanti della storia, delle passeggiate salutari, degli scorci mozzafiato sull'Eridio e del parapendio.
Tappa invernale per gli appassionati dello sci da fondo, che qui possono trovare una pista omologata che dal punto di vista tecnico è fra le più interessanti dell'intero Arco alpino, insieme a quella pure valsabbina del Gaver.
 
Stiamo parlando del Monte Stino, 1500 metri di quota, la montagna che sovrasta l'abitato di Capovalle, dove presto verrà costruito un rifugio nuovo di zecca.
«Sarà realizzato interamente in pietra locale e legno, in modo da garantire il minimo impatto paesistico» ci dice il sindaco Enrico Rizzi, che non nasconde per la struttura ricettiva l'ambizione di fare da traino all'economia turistica della zona.
 
Del resto non deve essere stato semplice, con le ristrettezze di bilancio tipiche di un'amministrazione come quella del piccolo centro montano della Valle Sabbia, che non arriva al milione di euro, recuperare i 250 mila euro necessari per poterla realizzare: «Centoventimila euro sono l'avanzo di amministrazione accumulato in un paio d'anni, il resto sono il provento di alienazioni di proprietà comunali: posti caccia, una malga, principalmente» precisa Rizzi.
 
Il fine ultimo dell'operazione, dunque, non può essere che adeguato al sacrificio.
Il rifugio, progettato dallo studio tecnico Righetti di Casto, verrà edificato su due piani.
Quello superiore arriverà al livello del piazzale sul quale si affaccia anche la piccola chiesetta del Monte Stino.
 
Poco più di 100 metri quadrati ciascuno, i due piani della struttura.
Nel seminterrato troveranno spazio un garage per il gatto delle nevi acquistato l'anno scorso dall'Audax Capovalle, il sodalizio che si cura anche della gestione dell'impianto sportivo, i locali per il noleggio degli sci ed un bivacco sempre aperto, come si usa in montagna
Sopra verrà aperto un locale con bar che disporrà di una panoramica terrazza.
 
Tempi? «A giorni la gara d'appalto e nei mesi invernali tutte le operazioni necessarie per aprire la struttura non appena sarà pronta.
L'idea è che si metta ad accogliere turisti già nella seconda metà della prossima stagione estiva - afferma il sindaco -. Fra le operazioni da concludere alla svelta c'è anche anche la scelta di chi poi il rifugio lo dovrà gestire».
 
A questo proposito ci sono già un paio di domande avanzate da gente del luogo, ma gli amministratori si attendono di poter incontrare anche candidati "foresti", purché capaci e motivati.
 
E la strada che arriva fin lassù, specie d'inverno, chi la tiene in ordine?
«C'è una convenzione con l'impresa agricola Lombardi, che a metà strada possiede una stalla, il cui titolare è fra i più attivi all'internodell'Audax - ci dicono in Comune -. Se non è motivato lui a fsarlo bene chi può esserlo?».
 
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