Bracconieri
di red.

Confidava forse nella difficoltŕ che le guardie avrebbero avuto nel raggiungere la sua baita, il bracconiere di Gavardo preso giovedě scorso da Forestali e guardie del Wwf


L’intervento congiunto delle Guardie del WWF e del Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Gavardo, è avvenuto giovedì scorso.
Gli agenti hanno individuato sulla cima di una collina una baita ed una persona che esplodeva ripetutamente colpi di fucile.
Un luogo non facile da raggiungere, tanto che i cani del cacciatore hanno avuto il tempo di accorgersi delle Guardie e mettere sul chi va lĂ  lo sparatore che ha abbandonato la baita lasciando sul posto una signora, che risultava poi essere la moglie.
 
Man mano che le Guardie del WWF ed i Forestali si avvicinavano alla baita, venivano rinvenute in terra trappoline metalliche tipo sep.
Ad un certo punto dalla baita veniva lanciata una busta di plastica. Subito recuperata dalle Guardie del WWF e dalla Forestale, questa appariva piena di piume e penne di uccellini appartenenti a specie protette.
 
Nella baita sono stati trovati uccellini utilizzati come richiami e detenuti in piccole gabbie: fringuelli, peppole e lucherini, tutti privi degli anelli inamovibili necessari per la detenzione legale.
Poi gli arnesi del bracconiere: prodine (reti speciali a scatto per la cattura dei volatili), sei reti per uccellagione ed una dozzina di archetti.
 
Mentre i Forestali stavano provvedendo agli accertamenti, si è presentato l’uomo.
Si trattava di un cacciatore di circa settant’anni, il quale dichiarava di possedere in casa le armi da caccia, tutte regolarmente detenute.
 
Al controllo, però, risultava mancante un fucile calibro 12.
Dopo qualche insistenza, l’uomo si è convinto ad accompagnare i Forestali per recuperare il fucile.
Era stato lasciato incustodito e carico nel bosco.
 
Fonte Geapress
 
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