Le corse estreme di Ermes Bondoni
di Cesare Fumana

Anche quest'anno l'atleta di Belprato, portacolori dell'Atletica Gavardo, ha partecipato a due corse estreme: la Gran Trail 3V di 160 km a giugno e all'Adamello Super Trail di 90 km a fine luglio, con buoni risultati.

L’anno scorso si era cimentato per la prima volta nella 90 km del Trail 3V ed era giunto (con sua sorpresa) per primo al traguardo. Quest’anno, Ermes Bondoni, atleta dilettante di stanza a Belprato di Pertica Alta, originario di Vallio Terme, tesserato con l’Atletica Gavardo, ha voluto cimentarsi con il Gran Trail 3V di 160 km, organizzata sempre dalla Trail Running Brescia.

Una corsa più che estrema, massacrante, da affrontare solo dopo una mirata preparazione atletica. La gara si è svolta nell’arco di tre giorni, dal 15 al 17 giugno, con partenza e arrivo in piazza della Loggia a Brescia, lungo un percorso ad anello che passa per Nave e Lodrino, sale fino ai quasi 2.000 metri del rifugio Bonardi prima di deviare verso il rifugio Piardi alla Colma di S. Zeno, per poi puntare verso S. Giovanni di Polaveno e ridiscendere la Valle sino all’arrivo in piazza Loggia; 160 chilometri con un dislivello positivo di 9.500 metri.

Li ha percorsi con attenzione, facendo ogni tanto soste di 20 minuti per ricaricarsi. Vuoi per la stanchezza, vuoi per il buio, quando è arrivato a pochi chilometri dall’arrivo, nei pressi del monte Maddalena, ad un incrocio ha sbagliato ad imboccare la strada e si è perso.
Fino a quel momento era terzo in classifica. Dopo circa tre ore di girovagare, quando ormai le forze stavano per scemare del tutto e anche il morale era a terra, è riuscito a ritrovare il sentiero e portare a termine la massacrante performance.
È arrivato così quarto a pari merito con un altro atleta, sfiorando di poco il podio. Dei 29 che erano partiti, solo 12 sono riusciti a tagliare il traguardo, gli altri si sono ritirati lungo il percorso.

Non contento, a fine luglio, nonostante qualche indecisione iniziale, ha voluto partecipare alla Adamello Super Trail di 90 km, con 4.500 metri di dislivello positivo, nella quale è giunto al traguardo al quarto posto, segnando il terzo tempo (il secondo e terzo concorrente hanno tagliato insieme il traguardo). Rispetto alla gara dello scorso anno, sulla stessa distanza, in questa ci ha messo 15 ore in più.

Le due corse, per la partecipazione alle quali deve ringraziare alcuni sponsor (Caseificio Sociale Valsabbino di Sabbio Chiese, Maniglieria Martinelli Dnd di Nozza, Maurizio Sport di Condino e il Centro Cinofilo Tre Tigli di Villanuova sul Clisi), hanno però lasciato il segno: lo sforzo ha provocato la perdita di cinque unghie dei piedi e una grande infiammazione ai legamenti.

Nonostante questo, lo spirito combattivo di Ermes non è mai venuto meno, tanto che sta già pensando (e preparando) una nuova gara per il prossimo anno: il suo sogno è quello di partecipare alla Ultra-Trail del Monte Bianco, dove alla difficoltà della corsa si aggiunge anche quella della quota più elevata. Non ci resta che fargli un grosso in bocca al lupo e augurargli che i colori valsabbini trionfino anche fuori provincia.

In foto Ermes Bondoni Adamello Super Trail e alla partenza in piazza della Loggia del Gran Trail 3V

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