Due arresti in un giorno
di red.

Le manette sono scattate l'altro giorno a Gavardo. In entrambi i casi è stato il "fiuto" a guidare i Carabinieri della Compagnia di Salò al comando del maresciallo Santonicola


Erano all’incirca le ore 13 del 29 ottobre scorso e la pattuglia dei carabinieri di Gavardo stava controllando l'area dei parcheggi del Centro commerciale "La Porta del Garda", quando si è accorta del fare sospetto di un donna.
Così l'hanno fermata e controllata.
 
Lei, una 28enne nata in Romania, ma residente a Gavardo, non ha saputo spiegare la provenienza di un paio di stivali da donna.
Calzature che poco prima erano sugli scaffali di un negozio all'interno dell'ipermercato, da vendere al prezzo di 150 euro.
Accertato che se li era infilati nella borsa senza poi passare alla cassa, i carabinieri le hanno chiesto le generalità.
 
Priva di documenti, la donna, ha provato a fornire un nome falso.
Così, oltre che il reato di furto aggravato, le è stato contestato anche quello di falsa attestazione e dichiarazione a pubblico ufficiale.
La donna, in attesa del rito direttissimo, è stata portata al proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.
 
Poche ore dopo, i Carabinieri appartenenti allo stesso comando, si sono insospettiti alla vista di due brutti ceffi che transitavano per le vie di Gavardo a bordo di una Bmw 320d con targa rumena.
Li hanno seguiti per un po', cercando di capirne le intenzioni, poi hanno trovato il modo di fermarli in via Avanzi.
 
Il controllo delle generalità ha permesso ai militari di accertare che uno dei due, tale Robert Gusztav Bartok, nato in Romania ne 1970 e ivi residente, in Italia senza fissa dimora, era stato oggetto di misura cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Mantova.
Pluripregiudicato, dovrà scontare una pena residua di 5 mesi per il reato di furto aggravato commesso ad Asola, nel Mantovano.
 
E' finito direttamente a Canton Mombello. 
 
In foto: l'auto con targa rumena sequestrata dai CC
 
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