Asco Vestone, troppe incertezze
Guance Rosse scende in città, ospite della signora Lanzini, mai battuta a domicilio, anzi... E anche stavolta saranno zero punti. Eppure i Tromboni partono meglio.

ASD LANZINI ILLUMINAZIONI - ASCO VESTONE 1-0

Guance Rosse così in campo: 31 Zuaboni; 17 Moreschi – 30 Bonomini - 2 Zambelli detto howazzo – 22 Piccinelli; 9 Bettazza - 15 Facchini detto pinscher – 26 Capelli – 18 Gottardi; 29 Fiori D.; 8 Fiori C.;
Entreranno: 12 Cappa R. detto cica, 19 Bianchi detto panì, 23 Ghidini detto biù
All. Crescini detto ciki


Magari, ore quattro della mattina, esci a bordo del tuo peschereccio mosso da un polverizzatore Thompson, convinto che riempirai la stiva di gamberi. Invece andrà diversamente, nonostante la tua romantica convinzione. D’altronde certi gamberi, si sa, decidono loro se entrare o no nelle tue reti. Per delucidazioni, chiedere a Forrest Gump o, nel caso fosse via per una corsetta, al Tenente Dan.

Cronaca di come è andata

Guance Rosse scende in città, ospite della signora Lanzini, mai battuta a domicilio, anzi… E anche stavolta saranno zero punti.
Eppure i Tromboni partono meglio.
Tiro da fuori area, di chi non ricordiamo, ribattuto dal portiere; su quella palla che rimbalza appena fuori dall’area piccola arriva inaspettatamente Piccinelli, terzino di una certa età a cui non fa schifo partecipare alla fase offensiva, che batte a rete di prima intenzione, o almeno questa sarebbe l’ intenzione. La realtà racconta invece di una ciabattata fuori di non poco. Vecchia gazzella di cui da tempo non scrivevamo, la prossima volta cerca di far coincidere l’intenzione con l’esecuzione.
E la prossima volta è più vicina del previsto. Ancora tiro da fuori, ancora portiere che ribatte, ancora Piccinelli che arriva sulla palla, ma stavolta c’è di mezzo Fiori Daniel, che nel DNA ha impressa a fuoco l’attrazione per la palla, in qualsiasi zona del campo essa sia; fatto sta che i due Tromboni si ostacolano a tal punto che nessuno riesce a calciare rete; il che fa felici i padroni di casa, che da adesso in poi cominciano ad organizzarsi.
Apertura casuale sulla destra ad innescare l’esterno locale, che senza troppi preamboli lascia partire un terra aria in direzione Zuaboni il quale, anche lui senza troppi preamboli, alza sopra la traversa; poi sorride come chi sa di aver fatto, e bene, il proprio lavoro.
Guance Rosse dà l’impressione di poter passare da un momento all’altro, ma rimarrà solo un’impressione, specialmente quando Fiori Claudio, perfetto nel ruolo di boa di centrattacco, ha sul petto la palla del vantaggio, ma calcia addosso al portiere in uscita, evidenziando il proprio difficile rapporto con la segnatura. Next time, we hope. Speròm! Ma le speranze vanno a morire parecchio sopra la traversa, assieme al tiro del piccolo Facchini, diciottenne in un corpo da quindicenne, che non si fa pregare di prendere iniziative da calciatore navigato.
Tè caldo e buone sensazioni per i 35 minuti che devono venire.

Secondo tempo.
Di gamberi neanche l’ombra, ladies and gentlemen. Le reti escono dall’acqua vuote, il che aggiunge tristezza alla fame. A pescare sono invece i padroni di casa, che evidentemente sanno dove gettare le loro.
Il centravanti locale riceve palla al limite dell’area vestonese; intanto che Zambelli e Piccinelli, rollandosi del tabacco, discutono amabilmente su chi di loro debba andare a chiudere e su chi, fra Jagger e Richards, si è fatto più groupies, questo si mette la palla sul sinistro e calcia a rete; il tiro non è gran cosa, ma il fondo bagnato del terreno di gioco gli regala quel filo di velocità in più che mette in crisi Zuaboni, che para ma non trattiene, facendo la felicità di un locale in scarpini che arriva come una poiana a ribadire in rete. Ad essere pignoli, e il calcio lo esige, uno fra Bonomini e Moreschi avrebbe dovuto prevedere e andare a proteggere la parata del proprio portiere, ma probabilmente stavano chiaccherando di quanti fans Orietta Berti si è portata a letto in tutti questi anni di carriera. Insomma, il gol preso è una maledetta somma di piccole incertezze individuali.
La reazione di Guance Rosse sarà, purtroppo, confusa e infelice.
A parte un bel tiro di Fiori Claudio che il portiere locale devia sopra la traversa e un rasoterra di Gottardi, stasera in versione animale da letargo, che esce di un niente, i Tromboni là davanti non vanno oltre il quasi. A tal proposito si vedano le prestazioni del già citato Gottardi e dell’evaporato Bettazza; se poi ci aggiungiamo la magra di Fiori Daniel, il quadro è completo.
Annotiamo, verso la fine, l’entrata in scena del giovane Cappa Raffaele, chiamato a sostituire l’acciaccato Zuaboni, che fa in tempo ad alzare sopra la traversa un tiro da fuori, evitando così la seconda capitolazione; il che, gente interessata alle sorti di questi Tromboni, sarebbe stato francamente troppo.
Non stiamo qui a fare calcoli. È ancora presto. Certo è che venerdì prossimo salirà al Comunale il San Carlo, terza forza del campionato. Perfetta occasione per capire che tipo di campionato si farà a Vestone.
Cari Tromboni, non penserete mica di costringerci a raccontare un anonimo campionato di metà classifica?
Salutiamo.

Armando Dell'Oca

Le pagelle dei giocatori di questa e delle altre partite giocate si possono trovare sul sito.www.ascovestoneopen11.it

in foto il portiere Fabrizio Zuaboni

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