Prima gli hanno sequestrato l'auto, poi glie l'hanno affidata perché la custodisse a casa, in attesa di una probabile confisca.

Lui però non si è perso d'animo e ha continuato ad utilizzare la sua utilitaria Ford ugualmente.

E già che c'era, a farlo con l'assicurazione scaduta ormai dal 2010.

 

E' successo l'altro giorno a Gavardo e se ne sono accorti gli agenti della Polizia Locale che l'hanno fermato in Viale Avanzi per un controllo.

L'uomo, un quarantenne residente in un paese limitrofo a Gavardo, forse confidava nel fatto che a sequestrargli l'auto erano stati gli agenti di un altro comando e che quelli gavardesi non ne fossero a conoscenza.

 

Certamente non aveva pensato alle conseguenze del suo gesto: passi la multa, si è beccato anche una denuncia per l'omessa custodia che gli costerà ancora più cara.

 

«Quello degli automobilisti che circolano con l'assicurazione scaduta o con tagliandi falsi, è un fenomeno in netto aumento» ci dice il nuovo comandante della Locale gavardese Marco Sartori.

 

Un fenomeno che si presta ad almeno tre considerazioni: c'è il fatto che gli incidenti provocati da veicoli non coperti da assicurazione ricadono sulla collettività in quanto risolti utilizzando il Fondo di garanzia per le vittime della strada; spesso proprio la mancanza di una polizza è causa delle fughe all’alt della polizia o delle "piraterie" stradali; per ultimo emerge una difficoltà oggettiva di alcuni a pagare le polizze e a commettere un atto illecito con la scusa che l'auto sia un bene ormai da considerare necessario.

 

Secondo una statistica dell’Rc auto dell’Ania, l’associazione delle assicurazioni, a livello nazionale il numero degli assicurati nel 2011 è diminuito di oltre 260 mila unità.

Visto anche il numero di fermi amministrativi, c’è il sospetto che una discreta percentuale di chi non ha rinnovato la polizza stia continuando a circolare senza la necessaria copertura, a scapito di tutti quanti.