Idee per un sevizio di navigazione pubblica
Per la prima volta dopo anni di secche l’estate č trascorsa all’insegna di livelli accettabili che hanno permesso di presentare il lago d’Idro nella sua veste migliore.

Per la prima volta dopo anni di secche l’estate č trascorsa all’insegna di livelli accettabili che hanno permesso di presentare il lago d’Idro nella sua veste migliore. E ora, sull’onda dell’ottimismo che ha contagiato non poche persone si innesta una originale proposta della Provincia.

L’idea č quella di lanciare un vero servizio di navigazione pubblica anche su questo lago, ma di organizzarlo all’insegna dell’ecologia, impiegando battelli di piccole dimensioni e a basse emissioni, funzionanti grazie a pannelli fotovoltaici e a motori diesel.

La proposta, per la veritŕ giŕ molto concreta, arriva dall’assessore ai Trasporti del Broletto, Valerio Prignachi, il quale nei giorni scorsi ha incontrato la popolazione di Idro per presentare il suo progetto.

«Quello che abbiamo in mente - ha esordito l’assessore - č di rafforzare l’idea che se l’Eridio č un lago puň anche essere portatore di mobilitŕ. Per questo abbiamo pensato a un battello che possa trasportare almeno 20 persone e che possa percorrerlo in tutta la sua lunghezza, anche sulla sponda che ci collega al Trentino. Ma non potevamo tralasciare la questione ambientale, e per questo abbiamo pensato a un sistema di navigazione ecocompatibile; a un battello che si muove con energia solare».

Per la realizzazione di questo intervento, la Provincia ha giŕ contattato alcune aziende tedesche leader in questo settore, che negli ultimi tempi stanno sperimentando proprio imbarcazioni di questo tipo. «Si tratta di imbarcazioni a doppio motore: diesel ed elettrico. Lo spunto iniziale viene garantito dal motore termico, poi entra in funzione il tetto ricoperto di celle fotovoltaiche che alimentano un sistema di batterie sufficiente a garantire la trazione».

Il lago d’Idro non č ovviamente attrezzato per la navigazione di una grande imbarcazione, ma Prignachi ha pensato anche a questo, e giŕ ieri č stato calato in acqua uno scafo di 11 metri, e con la capacitŕ di venti posti, proveniente dal lago d’Iseo: per tre giorni percorrerŕ il bacino in lungo per individuare gli interventi necessari, per valutare le profonditŕ dei fondali e i possibili attracchi sicuri.

Durante l’incontro pubblico per la presentazione del progetto mobilitŕ, promosso dal Coordinamento delle Pro loco con la presenza del parlamentare dei Verdi Camillo Piazza e dell’amministrazione comunale di Idro (rappresentata per l’occasione dagli assessori Natale Freddi e Daniele Mezzena), qualcuno ha prevedibilmente sollevato qualche perplessitŕ sull’utilitŕ in questo momento della navigazione pubblica. Dubbi come quelli legati alle prioritŕ degli interventi: «Con i guai della balneabilitŕ e il collettore fognario ancora da sistemare - č stato sottolineato a piů riprese dagli interventi del pubblico -, il problema della navigazione forse č secondario».

Ma l’assessore Prignachi non ha dubbi: «Non vedo perchč le due cose non possano procedere di pari passo. A settembre prenderŕ il via la gara d’appalto per la realizzazione del collettore fognario - ha ricordato - e contemporaneamente inizieremo a chiedere fondi, anche alla Regione, affinché la navigazione pubblica sull’Eridio diventi una realtŕ». L’idea della navigazione ecocompatibile č piaciuta anche a Camillo Piazza e all’avvocato del lago, Franco Mellaia.

Mila Rovatti
Da Bresciaoggi
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