Valsabbini terzi al Reas di Montichiari
di val.

I volontari di Ponte Caffaro hanno partecipato alla seconda edizione del «Memorial Oscar Boscarol» guadagnando la treza posizione in classifica


Da battere equipaggi da tutta Italia e ce n'era persino uno svizzero.
Alla fine hanno prevalso nell'ordine la squadra composta dalle tre associazioni che si occupano di emergenza/urgenza a Firenze (Cri, Anpas e Misericordia), quella di Rovato Soccorso e gli angeli del soccorso del Gruppo di Ponte Caffaro in rappresentanza dei Volontari Ambulanza Valle Sabbia. Tutti gli altri dietro.
 
Quattro i soccorritori valsabbini che si sono cimentati sulle tre prove previste dal regolamento: Cinzia, Eva, Carlo ed Ermanno.
Più Maurizio nel ruolo di cineoperatore per documentare la performance e in quello di riserva della quale per fortuna non c'è stato bisogno (solo video e non ci ha mandato neppure una foto).
 
Le prove individuali consistevano in un intervento su un pedone vittima di un investimento, su un bimbo caduto da un balcone e in una rissa da bar, con tanto di "sbudellamento" del ferito in seguito ad accoltellamento all'addome.
Spettacolare e seguita da un folto pubblico anche la prova collettiva: tutti gli equipaggi insieme ad intervenire su un incidente stradale di quelli che purtroppo accadono per davvero. In questo caso un'auto che era entrata in un cantiere stradale investendo un gruppo di operai.
 
Insomma: alla fine i "nostri" sono arrivati terzi, come lo scorso anno, quando si è trattato di partecipare alla prima di queste competizioni.
Soddisfatti? «Beh, abbiamo partecipato contro gruppi ben più numerosi, dimostrando che non temiamo confronti con nessuno. Certo che siamo contenti».  
 
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