Botte da orbi
di red.

Si stavano massacrando di botte utilizzando anche delle grosse pietre. Li hanno interrotti i Carabinieri. All'origine della lite, pare, una storia di donne.


La violentissima rissa ha avuto luogo in Via Catullo a Manerba del Garda nella notte fra giovedì e venerdì.
A darsele di lena quattro marocchini fra i 25 e i 32 anni residenti a Desenzano, Puegnago, Malerba e Mazzano.
Due incensurati, altri due pregiudicati per diversi tipi di reato.
 
Sembra che all'origine del violento alterco, durante il quale qualcuno di loro non ha esitato a raccogliere delle grosse pietre per poi utilizzarle a mò di martello contro l'avversario, ci fossero dei motivi legati a gelosie per una donna.
 
Fatto sta che intorno alle 4 e mezza di notte i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Salò sono dovuti intervenire per sedare la rissa che avrebbe potuto degenerare in peggio.
I Carabinieri hanno dovuto bloccarli ed ammanettarli, perché la smettessero di reagire uno contro l'altro.
Sul posto anche gli operatori dl 118 per le medicazioni.
 
Per tre di loro la prognosi di guarigione dalle "policontusioni" è stata di una decina di giorni.
Uno invece, il pregiudicato 32enne residente a Desenzano, ha dovuto ricorrere al Pronto soccorso dell'ospedale di Desenzano per trauma cranico commotivo, con una brutta ferita sopra un occhio.
Per tutti l'imputazione di rissa aggravata.
 
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