La vita intorno al monastero
di red.

Sabato pomeriggio a Salň, nell'ambito delle iniziative per i trecento anni del monastero della Visitazione, un convegno storico sul mondo salodiano e della Riviera nel Settecento.

 

Nell’ambito del programma di manifestazioni per i trecento anni del monastero della Visitazione di Salò, deliberato dall’Amministrazione comunale, si svolgerà sabato 6 ottobre un convegno storico, di cui saranno protagonisti i membri della locale équipe archivistica.

Nella prestigiosa Sala dei Provveditori del palazzo municipale, con inizio alle 15.30, si alterneranno alcune brevi comunicazioni su aspetti e momenti della storia di Salò e della Riviera nel Settecento, il secolo che vede nascere e mettere radici il monastero della Visitazione.
L’iniziativa si propone di offrire una rappresentazione sintetica della società salodiana e rivierasca in cui l’istituto salesiano è venuto ad inserirsi, con tutte le sue positività e contraddizioni.

Interverranno in veste di relatori: Claudia Dalboni, Giuseppe Piotti, Liliana Aimo, Rita Flora, Giovanni Pelizzari e Severino Bertini.

Gli interventi toccheranno diversi temi: dato uno sguardo panoramico al secolo XVIII, in cui la Riviera ha conosciuto momenti di grave sofferenza e periodi di tranquillità e sviluppo, si entrerà nel vivo della società locale esaminando innanzitutto la città di Salò nella sua moderna complessità e in alcuni dei suoi uomini più rappresentativi, per passare poi ad un fenomeno endemico tipico della Riviera come il banditismo, alle tragiche conseguenze delle guerre che hanno interessato la Magnifica Patria nei primi decenni del secolo e, infine, ad uno dei segni della presenza dello stato veneto sul territorio, la produzione del salnitro, destinato a comporre con altre sostanze la polvere da sparo.

Gli studi che verranno esposti, seppure in forma molto sintetica, si fondano su materiale documentario contenuto negli archivi locali, sia l’archivio della Magnifica patria che quello della parrocchia di Santa Maria Annunziata.

Il convegno, oltre a rendere omaggio al monastero della Visitazione, vuole sottolineare la ricchezza di archivi di cui gode la nostra terra e di cui è custode il Comune di Salò: una ricchezza che ha bisogno di cura, che l’Amministrazione e gli archivisti garantiscono, ma che potrà essere molto utile a Salò ed agli altri comuni dell’antica Magnifica Patria dal punto di vista della strategia di valorizzazione turistico-culturale del territorio.

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