S. Lorenzo di Clibbio chiede aiuto
Sono passati più di due anni e mezzo dal terremoto che sconvolse la Valsabbia nel novembre 2004. E una delle comunità che venne maggiormente colpita fu Clibbio di Sabbio Chiese dove adesso finalmente stanno aprendo i primi cantieri.

Sono passati più di due anni e mezzo dal terremoto che sconvolse la Valsabbia nel novembre 2004. E una delle comunità che venne maggiormente colpita fu Clibbio di Sabbio Chiese dove adesso finalmente stanno aprendo i primi cantieri.

Ma se si recuperano l’oratorio e le ex scuole, per la chiesa dedicata a S. Lorenzo patrono di Clibbio è ancora «disco rosso»: «La comunità clibbiense non ce la farà mai - spiega il parroco don Giovanni Lamberti - a coprire da sola l’intero costo. Per questo ci siamo messi a cercare sponsor, pubblici e privati».

Intanto, comunque, aprono i 2 cantieri relativi al recupero dell’oratorio per un costo di quasi mezzo milione di euro, ed alla ricostruzione delle ex scuole elementari, che costeranno altri 200.000 euro; le scuole, a fianco della chiesa tristemente chiusa dal 25 novembre 2004, ospiteranno un grande salone al momento da adibire a tempio per le funzioni religiose. Ma dal conto restano fuori, oltre alla chiesa, anche sacrestia e canonica, che necessitano di tutta una serie di azioni di rinforzo, rifacimento, iniezione, alleggerimento ed incatenamento, con costi molto elevati ed ancora da quantificare. E sarà anche da decidere se la chiesa va ristrutturata o ricostruita ex novo.

Mentre partono i lavori, a Clibbio, dove esiste già una Commissione «Ristrutturazioni del terremoto», sono state create altre due sottocommissioni: una di collegamento che ha lo scopo di informare il Consiglio pastorale e quello degli affari economici dello sviluppo dei lavori: queste sono le uniche persone ad aver rapporto con l’architetto Biasin, colui che segue i lavori; l’altra è invece quella economica, che deve seguire entrate, uscite, contributi e pagamenti relativi ai lavori ed ai tecnici, e di tutto deve tenere al corrente il Consiglio pastorale e quello per gli affari economici.

Questa seconda sottocommissione si è occupata ora di accendere un mutuo per 120.000 euro a copertura dei costi dell’oratorio: «Una medesima operazione - aggiunge poi il parroco - si farà poi, ottenuti i necessari permessi, per le ex scuole elementari. Ma mentre aprono i 2 cantieri, in mezzo continuerà a rimanere il cantiere chiuso della chiesa di S. Lorenzo, operazione troppo onerosa per le tasche della gente di Clibbio. Per raccogliere fondi, c’è stata la festa appunto del patrono lo scorso 10 agosto ma serve ben altro: per questo, mentre per le funzioni continuiamo a rimanere confinati nella tensostruttura subito realizzata dalla Protezione Civile, ora siamo alla ricerca di sponso, la nostra unica speranza di riaprire la chiesa di S. Lorenzo».

di Massimo Pasinetti
Da bresciaoggi
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