Ucciso da un calabrone
di Ubaldo Vallini

Emilio Ettacani stava raccogliendo mele dalla pianta quando è stato punto a un dito da un insetto. Fatale lo shock anafilattico

 
Stava raccogliendo le mele dalla pianta quanto ha sentito una puntura ad un dito. L'ha detto alla moglie, ma senza dare nemmeno troppo peso alla cosa.
L'incontro ravvicinato con l'insetto dotato i pungiglione, invece, nel giro di pochi minuti si è rivelato mortale.
 
Il tragico incidente è capitato ieri ad Emilio Ettacani, imprenditore 74 enne in pensione che possiede una casa con un grande prato tutto attorno in quel di Mocenigo.
Emilio, in compagnia della moglie Anita, aveva deciso che i frutti di uno dei suoi meli erano giunti a maturazione e li stava raccogliendo.
 
Cosa l'avesse punto lui non l'ha saputo dire e nessuno se n'è nemmeno preoccupato, visto che per qualche minuto ha proseguito a tirar giù mele.
Poi c'era da andare al fienile ed è stato a quel punto che Emilio è caduto per la prima volta: «Devo essermi inciampato» ha detto ad Anita.
Pochi passi ancora ed è caduto per la seconda volta. Senza più rialzarsi.
 
Velocissima la richiesta d'aiuto, veloce anche l'ambulanza medicalizzata ad arrivare, visto che la sede è a poche centinaia di metri.
A poco, tuttavia, sono servite l'iniezione di adrenalina ed il massaggio cardiaco.
Con una debolissima speranza la corsa fino al Pronto soccorso dell'ospedale di Gavardo, dove però Emilio Ettacani è arrivato ormai privo di vita.
"Shock anafilattico", lo scarno resoconto dei medici. Ucciso, sembra, dalla puntura di un calabrone, ad un dito della mano.
Nessuno mai, in 74 anni della sua vita, ha sospettato che Emilio potesse essere allergico alla puntura degli insetti.
 
Fino a una decina di anni fa, prima della pensione, Emilio Ettacani si era occupato della Sacea, azienda produttrice di serramenti d'alluminio, persona conosciuta e benvoluta in paese.
La sua repentina scomparsa ha destato commozione ed incredulità, per come si sono svolti gli eventi.
Oltre la moglie Anita, lascia la figlia Erica, sposata con Alessandro.
I due gli avevano regalato la gioia di tre nipotine: Silvia, Ambra e Chiara.
 
Già ieri sera la salma da Gavardo ha potuto fare rientro a Vestone, nell'obitorio della Rsa Passerini dove è stata allestita la camera ardente.
I molti amici potranno accompagnarlo per il suo ultimo viaggio sabato 29 alle 15, partendo alla Casa di riposo di Nozza per la parrocchiale di Vestone dove verranno celebrati i funerali.
 
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