«Due dita di anima»
di Davide Vedovelli

Questo venerd 28 settembre alle 20.30 presso la sala Acli di Sopraponte la presentazione del primo libro di Daniela Bresciani, al suo debutto letterario.

Scrivo con particolare questo articolo, ed i motivi sono molti. Primo motivo quando uno scrittore presenta il suo primo libro è doveroso sostenerlo e incoraggiarlo (se il libro è bello, si intende); secondo motivo perché dato che “nessuno è profeta in Patria” ci dimentichiamo spesso o sottovalutiamo alcuni artisti per il semplice motivo che abitano a due isolati da noi o li conosciamo; terzo motivo è proprio perché conosco da alcuni anni Daniela e so quanto impegno, tenacia ed entusiasmo ha messo in questo lavoro ed è quindi un traguardo meritato che merita attenzione. Come vi sarete accorti da un po' di tempo a questa parte alle recensioni preferisco le chiacchierate. Così ho fatto.

Questo è il tuo primo libro. Di cosa parla? A cosa si ispira?

Sì è il mio primo libro. E' ambientato nella Toscana del secondo dopoguerra e parla di due ragazzi che si conoscono tra i banchi di scuola e diventano grandi amici. Alla fine del liceo decidono di fare un viaggio, e sarà proprio questo viaggio da un lato ad unirli per sempre e dall'altro a cambiare la loro vita. La storia si ispira a storie che mi sono state raccontate da persone che ho conosciuto così in generale nella mia vita, e mi è sembrato divertente ed affascinante provare a cucirle insieme: è stato un po' un gioco ed un esperimento. Poi come dicono alcuni grandi scrittori in ogni libro c'è qualcosa di personale dell'autore, anche solo una minima parte e/o frase magari detta da un personaggio secondario, ma è proprio questa partecipazione emotiva che dicono differenzi un libro da un racconto.

Quando e come hai deciso di intraprendere questa avventura?

L'avventura è iniziata nel settembre del 2010, un po' per gioco, un po' per piacere, un po' per desiderio di tenere la mente impegnata, e devo ammettere che se dovessi dare una definizione a questo libro direi che è stato "un importante compagno di viaggio". All'inizio non pensavo che sarebbe divenuto tale, il progetto ha preso corpo piano piano, mi sono confrontata con chi ne sapeva più di me, e quando ho capito che il mio lavoro poteva davvero diventare un libro mi sono impegnata per portare fino in fondo questo progetto. Mi è sempre piaciuta la letteratura, ma mai avrei immaginato questo.

Quali sono le maggiori difficoltà che hai incontrato?

Le difficoltà che ho incontrato sono state varie. Il finale del libro: più volte mi è stata sottolineata l'importanza del finale per dare senso di completezza alla storia e quando ho scritto il finale sono stata ferma per quasi due mesi per trovare l'idea giusta. Anche la stesura non è stata costante e lineare: sono passata da mesi di silenzio a settimane in cui magari scrivevo dieci pagine a sera, e i periodi di silenzio non sono molto incoraggianti... a volte senti che sei in cerca di un'idea, mentre in altri casi sono proprio momenti di pausa. Lo stile è ancora tutto da costruire, e anche questa forse è un po' un'avventura. Infine uno dei miei maggiori timori era non riuscire a dare un'adeguata personalità ai miei personaggi.

Cosa ti aspetti da questo progetto?

A tutti piace sognare e i primi sogni ci spingono in alto e lontano, e quindi il mio sogno è che il mio libro possa avere successo, che la storia possa piacere ed incuriosire i lettori lasciando belle sensazioni, ma questo è il grande sogno. Da qui a quel sogno ci sono altri mille sogni, altrettanto speciali: mi piacerebbe riuscire a sviluppare davvero questa vena letteraria che ho scoperto perché mi ha dato tanto in questi due anni di lavoro e vorrei proprio che continuasse ad essere così; mi piacerebbe provare a mandare questa storia a qualche casa editrice o concorso letterario perché vedere il proprio lavoro, cui si sono dedicate attenzioni ed energie, apprezzato è sempre un piacevole ritorno. Tuttavia un grande risultato l'ho già raggiunto: l'ho terminato, sono riuscita a incanalare una mia grande passione e ad organizzare una serata per la presentazione.

Alla presentazione non mancheremo di certo. Un grosso in bocca al lupo, e prepara la mia copia con dedica. Un abbraccio.

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