No al carcere psichiatrico
di red.

Resta in carcere a deva Gianmarco Morelli, il 24enne di Villanuova che lo scorso 24 agosto in Romania ha ucciso il padre con una cinquantina di coltellate.


L'udienza è stata celebrata nei giorni scorsi al termine delle indagini preliminari (in Romania si prevedono 29 giorni prima dell'esame del Tribunale della libertà).
Il giudice ha deciso che il giovane valsabbino deve restare nel carcere di Deva, dove è tornato dopo un breve soggiorno in un centro psichiatrico.
 
Questo in attesa della perizia psichiatrica, che deve ancora essere depositata.
La vicenda giudiziaria del Morelli è seguita da un avvocato Iitalo-rumeno ingaggiato da un cugino che vive a Gavardo.
 
Alla fine del mese è prevista un'altra udienza: potrebbe essere quella buona che permetterà ai familari di chiedere il rientro in patria, sa esso un carcere normale oppure una struttura psichiatrica.
 
E proprio in questi giorni, la cittadina della transilvania è stata sconvolta da un altro assassinio con inquietanti analogie con quello in cui è stato ucciso Gianfranco Morelli: un 31enne avrebbe massacrato a coltellate la madre e alla polizia avrebbe riferito: «Me lo hanno imposto delle voci» prima di chiudersi in un impenetrabile silenzio.
 
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