Non luogo a procedere
di Ubaldo Vallini

Giustizia č fatta: il Gip del Tribunale di Brescia ha archiviato il procedimento aperto nei confronti di Ermano Pasini: «infondate le motivazioni poste alla base del procedimento»


L'archiviazione è stata disposta lo scorso 28 luglio ed è stata resa nota solo ieri, su richiesta conforme dello stesso Pm dott. Salamone.
Si chiude così la vicenda sui rimborsi spese dichiarati e percepiti da Ermano Pasini relativi agli anni 2004 - 2010.
La Procura, insomma, ha accertato la veridicitĂ  e la correttezza dei rimborsi esposti da Ermano Pasini e della sua condotta.
 
La vicenda scaturiva da un'interrogazione nell’assemblea comunitaria avanzata dalla minoranza nel luglio 2010 riguardante l’esercizio 2009, da cui ha preso avvio una iniziativa d’ufficio da parte della Stazione dei Carabinieri di Vobarno.
Dopo oltre due anni di accurate indagini con acquisizione di documenti e verifiche approfondite,  riguardanti un periodo di tempo più ampio,  dal 2004 al 2010,  è stata confermata l’insussistenza di ogni addebito.
 
«Ritengo che l’azione di controllo sull’operato della Pubblica Amministrazione, ma in generale nei confronti di tutti gli Amministratori, sia doverosa  purché svolta nei modi opportuni e purché non sia finalizzata alla diffamazione delle istituzioni e delle persone - ha affermato ieri Ermano Pasini -. Ho atteso la chiusura delle indagini durate ben due anni con serenità, sicuro che il risultato non poteva che essere quello poi accertato».
 
«Non ho mai avuto nessun procedimento penale a mio carico e neppure nessun avviso di garanzia - ha aggiunto -. Penso che vi siano persone che si prestano a divulgare e riferire solo una parte delle informazioni e in modo strumentale; dovremmo imparare tutti ad essere più  pazienti ed attendere quindi che le autorità preposte svolgano il loro compito in modo che eventuali giudizi vengano liberamente espressi sulla base di “reali situazioni” e non su congetture o supposizioni estranee alla realtà dei fatti».
 
Ermano Pasini, quando è entrato nell'occhio del ciclone giudiziario, era stato da pochi giorni nominato assessore provinciale alla Caccia, carica dalla quale si era subito dimesso, conservando invece quella di presidente della Comunità montana di Valle Sabbia.
Ora in qualche modo chiede che quella perdita subita ingiustamente gli venga riconosciuta.
 
«Sono certo, che la stessa correttezza da me dimostrata, mettendomi da parte nel momento in cui erano in corso accertamenti nei confronti della mia persona, sarà altrettanto dimostrata dal Coordinatore Provinciale, valorizzando il mio contributo e la mia esperienza all’interno delle istituzioni» ha dichiarato.

Lo ricordiamo: Ermano Pasini era stato accusato di aver "gonfiato" i rimborsi spese.
In particolare di aver denunciato la percorrenza di piĂą di 100 mila chilometri in un anno per espletare le sue funzioni di presidente della ComunitĂ  montana di Valle Sabbia.
Andirivieni per il quale aveva percepito un rimborso di circa 28 mila euro.
 
Il giudice ha accertato che era tutto regolare.

 
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