Fotovoltaico? Si grazie... ma
di red.

Se siamo interessati ad installare un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica per la casa, l'azienda o anche per diventare produttori di energia elettrica, è opportuno prima verificare che disponiamo dei requisiti di base.

Se siamo interessati ad installare un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica per la casa, l'azienda o anche per diventare produttori di energia elettrica, prima di richiedere un preventivo è opportuno verificare che disponiamo dei requisiti di base.

Requisiti fondamentali

Essere proprietari dell'area (ad esempio il tetto) dove vogliamo installare l'impianto, oppure avere il permesso dal/i proprietario/i (caso tipico: condominio)
Disporre di una falda di tetto orientata a Sud, priva di ombreggiature dovute ad altri edifici, vegetazione, ambiente naturale, ecc...
Sud-Est o Sud-Ovest sono orientamenti accettabili, ma non lo sono Est e Ovest, a meno che non si tratti i un tetto piano, nel qual caso i pannelli possono essere orientati a piacimento, quindi verso sud.

Il Conto Energia ammette anche impianti installati a terra: è quindi possibile considerare anche terreni come possibili aree di montaggio.

Ombreggiature:
- occorre che l'area dedicata all'installazione dei pannelli sia ben soleggiata per tutto il giorno e priva di ombreggiature anche apparentemente di scarsa importanza (pali della luce, alberi, edifici confinanti, comignoli, antenne, ecc..)

Vincoli ambientali
- se si risiede in aree soggette a vincoli ambientali/paesaggistici occorre informarsi presso il Comune di residenza in merito a quali siano i suddetti vincoli

La superficie a disposizione.
Dopo aver individuato la superficie dove intendiamo montare l'impianto, misuriamo la superficie disponibile per il montaggio dei pannelli, considerando anche ostacoli come camini, antenne e parabole che possibilmente dovrebbero non ombreggiare i pannelli.
Nel caso di impianti installati a terra andranno considerate le possibili ombreggiature di vegetazione, ambiente naturale, ecc..
Superficie inclinata: consideriamo che occorrono c.a. 8 mq per ogni kW di potenza che andremo ad installare.

Superficie piana: non dovremo preoccuparci dell'orientamento, in quanto i pannelli verranno montati su supporti a cavalletto, che potremo orientare verso Sud.
Nel caso in cui dobbiamo prevedere più file di pannelli dovremo però avere una superficie a disposizione maggiore di 8 mq per ogni kW, in quanto i pannelli andranno montati su file distanziate per non ombreggiarsi a vicenda.
Pertanto, questo sarà il nostro primo criterio di scelta per definire la potenza massima installabile: ad esempio in 16 mq di tetto inclinato orientato a sud, potremo montare al massimo un impianto da 2 kW

L'ottimizzazione del capitale investito
L'impianto che ci procura il rendimento più elevato in proporzione al capitale investito è un impianto che produce su base annua esattamente quanto consumiamo.
In questo modo sommeremo l'incentivo del Conto Energia su tutta la produzione al risparmio della bolletta Enel su tutto il consumo ed avremo il miglior rendimento economico rispetto al costo dell'impianto.

Per scegliere quale potenza deve avere l'impianto che fa al caso nostro occorre considerare che un impianto fotovoltaico da 1 kW di picco produce mediamente:
- al Nord Italia - c.a. 1150 kWattora/anno
- al Centro Italia - c.a. 1300 kWattora/anno
- al Sud Italia - c.a. 1500 kWattora/anno

Verifichiamo ora dalle bollette elettriche quanti "scatti" (cioè kWattora) consumiamo in un anno, e dividiamo questo valore rispettivamente per 1150 (al Nord) 1300 (al Centro) 1500 (al Sud)

Se consumiamo ad esempio 3500 kWattora/anno, l'impianto che produce quanto consumiamo e genera il miglior rendimento sul capitale investito è:
- al Nord Italia un impianto da 3500/1150 = c.a. 3 kW
- al Centro Italia un impianto da 3500/1300 = c.a. 2,7 kW
- al Sud Italia un impianto da 3500/1500= c.a. 2,34 kW

La massimizzazione della rendita.
Se abbiamo a disposizione una superficie che ci consente di installare una potenza maggiore di quanto consumiamo potremo decidere di installare l'impianto più grande che ci sta nello spazio disponibile.

In questo modo la remunerazione ottenuta su tutta l'energia prodotta costituirà comunque una rendita molto elevata, dell'ordine di grandezza del 10%

E' possibile pertanto costruire impianti anche senza avere un consumo di energia elettrica, e riversare tutta la produzione nella rete elettrica
Ripetiamo quanto detto all'inizio, e cioè che le casistiche sono naturalmente differenti e i criteri di valutazione spesso sono un mix dei criteri sopraesposti.

Occorre poi agire all'interno di un fattore economico da valutare (cioè quale capitale si ha a disposizione o quanto si desidera investire, o possibilità di ricorrere ad istituti bancari ecc..)

fonte: il portale del sole
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