Settimana Azzurra 2012
di Valentina Mazzoleni
In trent'anni, l'evento velico che si č svolto nelle acque dell'Eridio, ha rappresentato il primo approccio al mondo della vela per migliaia di giovani promesse.
Sessanta allievi rappresentanti i quattro laghi di Caldaro, Ledro, Garda e Idro. Questi sono i numeri, da tempi d’oro sia sul versante della partecipazione sia della provenienza, del più storico e importante appuntamento velico riorganizzato, da tre anni a questa parte, dalla XIV Zona FIV (Federazione italiana Vela) in collaborazione con il locale Circolo Vela Eridio: la “Settimana Azzurra”.
Da più di trent’anni questo evento ha rappresentato per molti ragazzi il primo approccio al mondo della vela e il lago d’Idro può vantarsi di aver in un certo senso tenuto a battesimo migliaia di futuri velisti, alcuni dei quali hanno raggiunto importanti traguardi a livello mondiale e olimpionico.
Ultimo in ordine di tempo il quindicenne Gianluca Virgenti che il mese scorso ad Hayling Island (di fronte all’isola di Whight ) vicino alle acque delle olimpiadi di Londra ha conquistato la medaglia d’oro vincendo il campionato del mondo della classe RS Feva .
Venerdì 24 agosto la consegna degli attestati di partecipazione a cura del presidente del CVEridio Claudio Mazzoleni, del Presidente di Zona FIV Domenico Foschini e del Direttore Sportivo Francesco Capuccini ha sancito la chiusura dell’edizione 2012.
Verso le 18 i pulmini dei vari circoli, dai finestrini animati da festanti saluti, hanno lasciato la sede del CVE per il viaggio di ritorno.
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Negli sguardi dei ragazzi sembrava di poter scorgere un pizzico di malinconica tristezza per la fine di questa “avventura”.
E’ durata cinque giorni ed è stata vissuta con indiscutibile successo sotto il profilo tecnico, nel pieno rispetto dell’indirizzo fortemente voluto dal “Progetto Under 16” cioè quello di offrire ai giovani velisti varie opportunitĂ Â di provare in anteprima e per tutto l’arco della settimana le imbarcazioni che verosimilmente rappresenteranno il loro futuro velico dopo l’ insostituibile esperienza acquisita sull’ Optimist (la barca dell’iniziazione per antonomasia).Â
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Dalle comode tribune naturali dell’Eridio il colpo d’occhio era davvero entusiasmante per gli istruttori e decisamente suggestivo e pittoresco per i passanti che indugiavano a rischio d’inciampo sullo spettacolo offerto da 420, l’Equipe, Europa, Laser 4.7, Ego 333 e Open Bic che, con le loro diverse caratteristiche di sagoma e di colore, andavano a mescolarsi col loro bordeggiare alle immacolate vele degli Optimist. Â
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A coronare la kermesse, l’ultimo giorno, si è disputata una regata di allenamento.
Un bell’Ander sui 5/6 ms (tipico vento da Sud) è stato sfruttato convenientemente dai velisti che hanno tutti completato il percorso a triangolo olimpico, coronando così la loro settimana piena di nuove esperienze e di opportunitĂ di crescita.Â
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