La «Carelàa», festa della civiltà contadina
di Giancarlo Marchesi

È tornato splendere il sole sulla «Giornata de la Carelàa». Dopo due edizioni consecutive segnate dal maltempo, l’appuntamento anfese di domenica scorsa ha avuto come prezioso alleato un caldo sole agostano.

È tornato splendere il sole sulla «Giornata de la Carelàa». Dopo due edizioni consecutive segnate dal maltempo, l’appuntamento anfese di domenica scorsa ha avuto come prezioso alleato un caldo sole agostano che ha piacevolmente accompagnato i «carrellisti» e il numeroso pubblico di turisti e appassionati per l’intera durata della manifestazione.

Alla parata hanno partecipato venticinque equipaggi muniti di altrettanti «carèi» regolamentari, cioè carretti in legno robusto e leggero del peso variabile dai 20 ai 26 chilogrammi. Oltre a questo gruppo, hanno preso parte alla festa, sfilando per le vie di Anfo, numerose persone di ogni età che per l’occasione indossavano indumenti e costumi legati alla tradizione contadina.

La corsa dei «carèi» è stata una festa anche per il folto drappello di fotoamatori che, con le loro macchine digitali e tradizionali, hanno fotografato i vari momenti della manifestazione, abbinata alla sezione estemporanea del concorso fotografico nazionale «Rocca d’Anfo».

Anche lo spiedo serale, gestito alla perfezione dal gruppo spontaneo che supporta la Pro Loco, ha riscosso un grande successo.
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