Non toccate Barbaine
«Egregio Direttore, chiedo di poter intervenire nella rubrica del suo giornale, per segnalare un nuovo abuso edilizio e una nuova violenza dell'uomo verso l'ambiente»


Sono il Capogruppo di un ente che vuole difendere la bellezza del territorio bresciano, in sostanza siamo un gruppo di amici che lottiamo contro tutte le azioni che l’uomo intraprende e che “offendono” la natura.

Mi è capitato in queste giornate estive, soleggiate e molto calde, di fare molte uscite fuori porta, alla ricerca di fresco e di luoghi da vivere intensamente, come prati e boschi.
In occasione di una di queste scampagnate, con la mia famiglia, ci siamo recati a Pertica Alta, un rurale ed isolato comune montano della Valle Sabbia, un territorio genuino e ancora incontaminato, da dove si possono scorgere ampi e meravigliosi paesaggi e orizzonti.
La visita in questo territorio è stata davvero intensa, purtroppo però ho fatto una scoperta davvero sconvolgente…

Abbiamo visitato un luogo davvero incantevole, una chiesa medievale del XIV secolo, immersa nel verde, posta su di un poggio a guardare la valle, la Chiesa in questione è chiamata Barbaine, dopo aver apprezzato appieno la bellezza e l’aria sublime che ci circondava, ho avuto occasione di trascorrere alcuni minuti interloquendo con il prete che vive nella chiesetta e che ha scelto questa vita “alternativa” religiosa, pregando e aiutando gli altri, e in un certo senso, funge anche da “guardiano” della chiesetta.
 
Don Luciano ci ha raccontato la sua attivitĂ  e i suoi progetti, tutti volti ad aiutare le numerose persone in difficoltĂ  che si rivolgono a lui per trovar rifugio e conforto in momenti drammatici della vita.
Fin qui nulla da eccepire, tutto bello, tutto utile, tutto encomiabile quel che viene fatto, ma ad un certo punto sono rimasto sbalordito e sbigottito (anche se ho nascosto il mio stato d’animo) per quel che mi è stato raccontato, in quel luogo, così incantevole, così incontaminato, con un panorama invidiabile, un luogo sacro, pieno di storia e di cultura, si vuole costruire una grande casa nuova, proprio accanto alla chiesa, dove il prete vorrebbe accogliere tutte le persone bisognose che si rivolgono a lui! (considerando che il parroco usufruisce già di una casa adiacente dalla chiesa).
 
Ora, nessuno mette in discussione l’opera misericordiosa, umanitaria e spirituale che Don Luciano svolge, con fede, passione e bontà, MA QUESTO NON GIUSTIFICA IN ALCUN MODO LA COSTRUZIONE DI UN ECOMOSTRO ACCANTO AD UNA CHIESA MEDIEVALE!!!
Sono inorridito per questa scelta, una scelta che ritengo assurda e scellerata, ancora una volta l’uomo vuole distruggere un ecosistema, vuole modificare l’ambiente in cui vive, senza pensare al valore del territorio, al valore che rappresenta una natura così unica.
 
Insomma, non vedo ne la necessità, ne l’urgenza di una tale costruzione, ho notato nella mia escursione in questi minuscoli paesini, che vi sono parecchie case non abitate, perché purtroppo conosciamo tutti l’effetto dello spopolamento della montagna, mi domando perché non si sfrutti uno di questi edifici per fare questo tipo di attività!?
Rimango anche stupito che le autorità preposte, concedano una tale concessione, che va contro ogni logica e soprattutto viola la legge sulla conservazione dell’ambiente e del paesaggio, mi piacerebbe conoscere la posizione del sindaco del comune di Pertica Alta, ho fatto una breve ricerca su internet e ho scoperto che è pure della Lega Nord, l’assurdo si aggiunge all’assurdo, proprio la Lega Nord che sbandiera il tema del territorio, della salvaguardia delle tradizioni, della storia e della cultura dei popoli e dei luoghi in cui vivono, mi distrugge un luogo così pieno di significato storico-culturale, mi piacerebbe conoscere a quale tesi si appella per giustificare una cosa orripilante!
 
Mi piacerebbe anche conoscere il parere della popolazione locale, che tranquillamente permette una uno sfregio e una cosa così ripugnante, mi stupisce il fatto che questa gente non si ribelli!
Mi piacerebbe conoscere anche il parere della Sopraintendenza ai Beni Artistici Culturali, sarĂ  mia premura in questi giorni di contattarla per segnalare questa decisione inaccettabile.
Mi piacerebbe conoscere anche l’opinione del Vescovo o di chi fa per lui, per capire se la fede è questo, usare tutti i metodi e i mezzi per attirare le persone, anche a costo di distruggere secoli di storia e di ambiente… mi sembra una fede poco logica e coerente!

Il nostro gruppo intraprenderà tutte le azioni legali per impedire che questo atto vile contro l’ambiente, ancora una volta si perpetri, lotteremo con tutte le nostre forze per scongiurare azioni umane come queste.

Per il Gruppo E.P.A.V.S. (Ente Protezione Ambiente Valle Sabbia e Dintorni)
Igino Comini

 
Speriamo non sia vero
Ubaldo Vallini
 
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