Incensurato e apparentemente per bene, ma spacciatore.

Un 23enne di Gavardo (italiano, per chi ancora distingue gravità o tipo dei reati in base alla nazionalità) è finito così nei guai.

 

Da qualche tempo intorno al suo appartamento, che apre su una laterale di via Quarena a Gavardo, c’era uno strano viavai.

Il movimento non è sfuggito ai carabinieri della locale stazione, al comando del maresciallo Francesco Santonicola della compagnia di Salò.

 

Certi di trovare qualche cosa i militari giovedì sera hanno fatto irruzione trovando una trentina di grammi di hashish già suddivise in dosi pronte alla vendita, una 15 di grammi di marijuana, bilancina di precisione e un po’ di denaro ritenuto provento di spaccio.

 

Ieri il processo per direttissima che ha affibbiato al giovane gavardese, operaio in zona, otto mesi di reclusione e una multa di 2mila euro.

Pagherà e non finirà in galera, per questa volta, ma non è più incensurato.