Assemblea sul lago, il resoconto degli organizzatori
Riceviamo e pubblichiamo il resoconto del gruppo della minoranza di Bagolino in merito all'incontro pubblico da loro organizzato venerdě a Ponte Caffaro sulle questioni dell'Eridio.

Venerdì 13 luglio, i consiglieri di minoranza di Bagolino e Ponte Caffaro hanno organizzato un’assemblea per parlare dei problemi del lago d’Idro.

Più volte la minoranza ha chiesto agli Amministratori di informare la popolazione sul progetto per la messa in sicurezza del lago, ottenendo sempre la medesima risposta: la gente è stata informata in campagna elettorale del 2009, con le conferenze stampa che precedevano i concerti estivi a Ponte Caffaro e con la pubblicazione dell’Accordo.
Di fatto le informazioni sono sempre state generiche e hanno riguardato più che altro le opere di compensazione, mai indicati i dettagli tecnici del progetto e livelli di regolazione permessi dalle nuove opere. La maggioranza ha sempre lasciato intendere che l’escursione del lago sarebbe stata contenuta sotto il metro e trenta centimetri, sbandierandolo come un successo dei Sindaci che avevano firmato l’accordo prefettizio del 2002.

A Ponte Caffaro nessuno sa cosa succederĂ  al lago.

Per questi motivi la minoranza ha invitato i sindaci di Bagolino, Anfo, Idro e Lavenone o i loro rappresentanti perché venissero ad illustrare alla gente il nuovo progetto. Lavenone ha rifiutato per impegni presi in precedenza.
Il Sindaco e il Vicesindaco di Bagolino, tramite lettera, hanno sostenuto nuovamente che le informazioni erano state date, che ritenevano inutile il confronto con gli altri Sindaci, considerate le già note opinioni diverse, e che non avrebbero partecipato all’assemblea.

Fortunatamente i Sindaci di Anfo, Gianpietro Mabellini, e di Idro, Giuseppe Nabaffa, hanno aderito e così le informazioni sono finalmente arrivate.

Gianluigi Pelizzari, capogruppo di minoranza, ha coordinato l’assemblea, parlato della storia dell’accordo di programma e mostrato quanto vale la risorsa acqua del lago d’Idro. Lorenzo Pelizzari, consigliere di minoranza, ha sottolineato l’importanza di questo incontro organizzato come momento d’informazione e non di contestazione.
Gianfranco Seccamani di Anfo, delegato ai problemi del lago, e il Sindaco Giuseppe Nabaffa sono poi entrati nel merito dell’accordo e del progetto.

Grazie ai loro interventi oggi ne sappiamo di piĂą.
Nella valutazione d’impatto ambientale (VIA) del nuovo progetto, presentato nel 2012 e depositato in Regione Lombardia, i livelli sono descritti in maniera chiara. Il lago potrà essere riempito fino a 370 metri sul livello del mare e potrà essere abbassato di 3,25 metri.
L’acqua, in condizione di massimo invaso, sfiorerà il molo di attracco del battello, arriverà a filo della strada del campeggio Pian d’Oneda e dei prati a lago: le spiagge non ci saranno più, i fossi pieni d’acqua diventeranno l’habitat ideale per le zanzare, l’umidità sarà elevata e l’ambiente meno salubre. Aumenterà inoltre il pericolo di allagamento della campagna. Alcuni abitanti di Ponte Caffaro, negli anni Ottanta, hanno già sperimentato l’acqua nelle cantine.
Il lago, abbassandosi di oltre tre metri, farĂ  nuovamente scivolare i terreni nel lago. Per questo motivo, dagli anni Sessanta agli anni Settanta, si costruirono gli scivoli di cemento, che non piacevano a nessuno, ma erano indispensabili per bloccare la frana dei terreni.

Oggi, dopo quasi cento anni di gestione del lago, fatta da enti esterni ai paesi lacustri, torna il malcontento vissuto in passato.

La gente chiede ai quattro Sindaci di mettere da parte l'orgoglio, le divisioni e le contrapposizioni personali e di trovare una posizione unitaria affinché la firma dell’accordo non sia subordinata a posizioni ideologiche o d’interesse momentaneo ma al bene futuro delle Comunità.

Il Gruppo Consiliare “Bagolino Ponte Caffaro Insieme”

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