Un progetto didattico animerà il museo
Il «Museo del ferro» di Odolo non è una semplice raccolta di vecchi strumenti siderurgici: grazie una neo-laureata in Beni artistici, teatrali, cinematografici e dei nuovi media, nella raccolta odolese ha preso corpo un progetto didattico.

Il «Museo del ferro» di Odolo non è una semplice raccolta di vecchi strumenti siderurgici: grazie alla bagossa Corinna Marca, infatti, laureata in Beni artistici, teatrali, cinematografici e dei nuovi media, nella raccolta odolese ha preso corpo un progetto didattico che vede come partner il Comune e la Cassa rurale Valsabbia Paganella.

Proprio la banca valsabbino-trentina ha dato vita al «Progetto incipit», che offre incentivi allo studio e all’inserimento lavorativo con l’obiettivo di creare un legame tra studenti laureati o laureandi e il territorio.

E grazie agli incentivi Corinna Marca, laureatasi a Parma nel marzo di quest’anno, ha effettuato studi relativi alla lavorazione del ferro dal punto di vista dell’etnografia e dell’archeologia industriale per arrivare a una proposta concreta.

«Il progetto a cui ho lavorato - spiega lei stessa - prevede la realizzazione di un percorso didattico-museale per fare in modo che il museo non sia solo un luogo da vedere, ma un ambiente in cui interagire con le guide sfruttando schede didattiche che completano la visita normale, e laboratori didattici interattivi che, per esempio, mostrano come funzionava il maglio».

La giovane neo laureata, che ora vuole iscriversi a una laurea specialistica, sempre nel campo della storia dell’arte, ha realizzato le citate schede didattiche e ha progettato i laboratori: «Vivo a Bagolino e sono molto legata al mio paese, una realtà a mio parere ricca di tesori non sufficientemente valorizzati; ma adesso emigro idealmente a Odolo per un progetto che è rivolto principalmente a bambini e ragazzi, che va nel senso dell’avvicinamento delle scuole al museo».

Insomma, il piano di intervento e arricchimento della ex fucina Pamparane è pronto: ora toccherà alla Cassa rurale e al Comune di Odolo realizzarlo per fare in modo che sia utilizzabile dalle scuole già a partire da settembre.

Massimo Pasinetti
da bresciaoggi
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