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In un passato non troppo lontano, per gli abitanti di Promo di Vestone le «foiade» erano un piatto ricco che rompeva la monotonia della povertà, messo in tavola solo in occasione della festa patronale dedicata a San Lorenzo.

In un passato non troppo lontano, per gli abitanti di Promo di Vestone (già comune capoluogo, una borgata abitata oggi da 250 persone) le «foiade» erano un piatto ricco che rompeva la monotonia della povertà, messo in tavola solo in occasione della festa patronale dedicata a San Lorenzo.

Oggi sono solo un rimando alla tradizione, ma continuano ad avere un ingrediente segreto e a tenere banco a San Lorenzo, in occasione di 3 giorni di festa che iniziano stasera in piazza.

La sagra prende il via oggi alle 20 con una cena a base di trippa, salamine, formaggio e anguria. Poi la gara di briscola e la serata danzante con Gianni. E domani proseguirà alla stessa ora, ma stavolta in tavola ci saranno le famose foiade, e ad accompagnare le danze saranno Clara Prandini e l’orchestra Roseto e i Millenium.

Domenica, giornata conclusiva,gli appuntamenti inizieranno alle 18 la messa nella chiesa di San Lorenzo rimessa a nuovo dopo il terremoto, e proseguiranno alle 20 ancora a tavola, e con i balli accompagnati da Luca Corsini.

L’eventuale ricavato delle tre serate di festa ha già per statuto una destinazione: servirà sia per la chiesa di San Lorenzo in Promo (la «Piccola Pinacoteca»), sia per finanziare iniziative in campo educativo.

M.PAS.
Da Bresciaoggi
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