Hanno setacciato per un mese i locali e i posti di ritrovo di giovani e giovanissimi sul Garda dove avveniva il consumo di droghe leggere, seguendo la pista di rifornimento della droga. Così i carabinieri di Salò, guidati dal capitano Luigi Lubello, sono venuti a conoscenza di due reti distinte di spaccio facenti capo a due giovani di Villanuova sul Clisi.

L’indagine ha riguardato bar, locali notturni, ma anche spiagge fra San Felice, Manerba, Salò e Toscolano Maderno, i luoghi dove avveniva lo spaccio. Quindici gli assuntori segnalati.

I due pusher sono un giardiniere di 21 anni e un panettieri di 23. Il giardiniere vendendo marijuana che secondo i carabinieri coltivava direttamente, il panettiere smerciando hashish e farmaci proibiti. Gli anabolizzanti clandestini venivano importati dall'est europeo per chi frequenta le palestre del Garda e della bassa Valsabbia. Entrambi sono stati arrestati e scarcerati sino alla data del processo. Sequestrati più di 400 grammi di stupefacente.

Entrambi incensurati, vivono con i genitori che hanno appreso con stupore dai militari delle attività dei figli. Nelle camere da letto dei ragazzi però sono stati trovati, occultati tra comodini e armadi, le dosi di stupefacente, il materiale per il confezionamento e nel caso del giardiniere anche alcuni manuali sulla coltivazione della canapa indiana, oltre ad un opuscolo del Cannabis College di Amsterdam.

Complessivamente al giardiniere sono stati sequestrati 180 grammi di marijuana, mentre al panettiere ne sono stati trovati 120 grammi oltre ad un centinaio di fiale di farmaci proibiti.