Trent'anni di Protezione civile
di Cesare Fumana

Il gruppo di Protezione civile di Roč Volciano festeggia sabato i primi tre decenni di attivitŕ a servizio della comunitŕ.

 

Sabato pomeriggio alle 16.30, l’associazione volontaria di Protezione civile di Roè Volciano festeggia il 30° anniversario della sua fondazione. La cerimonia si terrà in largo Nikolajewka, presso la sede degli alpini, dove il gruppo ha la propria sede e il proprio deposito.
Dopo gli onori alla bandiera, ci saranno i discorsi della autorità, quindi la messa celebrata dal parroco don Giampietro Forbice, al termine della quale ci sarà l’intervento del presidente del sodalizio Maurizio Pasini e l’inaugurazione del nuovo labaro. A tutti poi sarà offerto un buffet.

Il gruppo di Protezione civile di Roè Volciano è uno dei primi nati in Valsabbia, sorto a seguito delle nuove normative create in conseguenza di grosse calamità che colpirono l’Italia fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta (in particolare i terremoti del Friuli e dell’Irpinia). L’iniziativa partì dall’allora assessore all’Urbanistica Ermete Ronchi che volle far nascere un gruppo locale di Protezione civile che potesse intervenire in caso di emergenza. Con il gruppo e l’assistenza di tecnici specializzati il Comune di Roè Volciano fu anche uno dei primi a dotarsi di un Piano di emergenza comunale.

Dodici furono i soci fondatori. Attualmente gli iscritti sono una quarantina, quelli operativi 22, fra cui 11 quelli impegnati anche nell’antincendio boschivo. Infatti una delle attività che più tiene impegnato il gruppo è proprio quella dello spegnimento degli incendi nei boschi. Il nucleo Aib fa capo alla Comunità montana per la quale presta anche servizio di prevenzione nei periodi di maggior pericolo di incendio. A presiedere e guidare l’associazione fu per primo Ettore Salvadori, seguito poi per molti anni da Franco Zubani, uno dei fondatori, poi da Marco Micheli e da un anno da Maurizio Pasini. Una decina d’anni fa al gruppo di Roè si unirono anche i volontari di Villanuova sul Clisi, per questo il gruppo opera su entrambi i Comuni.

Il gruppo è dotato di due mezzi: una jeep e un pick-up fornito dalla Comunità montana attrezzato per l’antincendio boschivo. Oltre che nell’antincendio, le attività riguardano anche la prevenzione, con interventi anche nelle scuole. Non sono mancati in questi anni missioni anche fuori provincia in in seguito a calamità. L’ultimo intervento importante fu in occasione del sisma che colpì Salò e la Valle Sabbia nel 2004.

120628PcRoe1.jpg 120628PcRoe1.jpg