Il Comune rimborsa
Il Comune di Gavardo è stato condannato dal Tar di Brescia al pagamento di circa 3mila e 800 euro di spese processuali.

 
Il giudizio, al quale le spese sono riferite, è quello a seguito del ricorso presentato dal consigliere di minoranza Guido Lani contro il Comune, nei confronti del sindaco Emanuele Vezzola.
Lani aveva presentato in Municipio, lo scorso 15 marzo, una richiesta di accesso agli atti per ottenere dei documenti relativi alla realizzazione della nuova scuola elementare.
 
Il sindaco, respingendo la richiesta, aveva sostenuto che la stessa avrebbe riguardato «atti di anni orsono, già ben conosciuti da Lani, dato che al tempo era l’assessore competente in materia».
Ritenendo illegittimo questo diniego, Lani aveva presentato ricorso per ottenerne l’annullamento.
 
Solamente dopo aver promosso l’azione legale al Tar di Brescia, la documentazione inizialmente richiesta è stata rilasciata al consigliere, che quindi, nonostante fosse venuta meno la materia del contendere, ha proseguito il giudizio per ottenere il riconoscimento delle spese processuali sostenute.
 
I giudici, prendendo in considerazione anche le particolari motivazioni della richiesta di Lani e la precisione con cui erano state formulate, hanno ritenuto di accogliere la domanda del consigliere di minoranza, riconoscendogli quindi il diritto a ottenere il rimborso delle spese processuali.
 
Fonte: Giornale di Brescia
 
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