Prevalle, allarme povertà
di red.

Da un'indagine del gruppo consigliare di minoranza emerge un impoverimento delle famiglie prevallesi a causa della situazione economica.

 

Nei giorni scorsi il gruppo della minoranza in consiglio comunale a Prevalle ha distribuito un proprio notiziario per far conoscere alla popolazione le proprie iniziative e proposte. «È naturalmente centrato sulle aliquote IMU su cui avevamo intavolato una lunga discussione in Consiglio Comunale – fa sapere Paolo Catterina, capogruppo di Progetto Prevalle –, ma abbiamo anche voluto presentare i dati salienti di un’indagine (più approfondita di quanto esposto nel notiziario) relativamente alla “ricchezza” del paese».

«Abbiamo raccolto e comparato i redditi forniti dall’Agenzia delle Entrate e ne è emersa una situazione “anomala” per il paese che, non solo risulta “impoverirsi”, diminuendo l’importo del reddito medio, ma nel giro di pochi anni ha un peggioramento notevole a livello provinciale della propria situazione. Un dato – sostiene Catterina – che va letto attraverso la composizione sociale delle famiglie che in grande maggioranza fanno leva su risorse economiche derivanti da un diffuso settore manifatturiero artigianale e industriale che si ritrova in una situazione di grave difficoltà».

«Tutto questo fa si accompagna ad una proposta che abbiamo voluto concretamente avanzare discutendo del bilancio preventivo chiedendo che venissero rafforzate le risorse a disposizione della tradizionale azione solidaristica che i comuni hanno sempre esercitato nei periodi di crisi e di difficoltà. Abbiamo formulato proposte minimali e basate su valutazioni fatte “con i piedi per terra” ma purtroppo non siamo riusciti a persuadere la maggioranza».

«Prossimamente vorremmo approfondire il tema di questa “povertà” che si allarga, abbracciando settori sempre più estesi di comunità storicamente agiate e floride. Abbiamo il sentore – è la conclusione del capogruppo di minoranza – che l’azione della Caritas e di altre associazioni che provvedono a necessità alimentari abbia avuto in questi ultimi tempi un’impennata travolgente e vorremmo porre a tutti i soggetti interessati la questione di come una comunità locale possa efficacemente porsi di fronte a questo tema».

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