Al «Perlasca» sono gli studenti a insegnare l´Informatica agli adulti, e in particolare ai più anziani. È un progetto-pilota dall´ottimo riscontro, come spiega Ernesto Cadenelli, segretario generale dello Spi-Cgil, organizzatore del corso in collaborazione con l´indirizzo di Informatica dell´Istituto scolastico superiore.

Il sindacato ha fornito gli «alunni», 24 pensionati valsabbini desiderosi di confrontarsi con le nuove tecnologie, e il «Perlasca» ha messo a disposizione locali, computer, insegnante (la professoressa Claudia Prati) e otto preziosi «assistenti». Hanno partecipato i ragazzi Idrissa Bara, Mario Bertinotti, Ismaele Bottelli, Riccardo Galeazzi, Luca Manovali, Roberto Zanoni, Alice Dusina e Massimo Erranti. Anche loro insegnanti d´eccezione. I pensionati hanno seguito un corso di 10 lezioni settimanali da 2 ore, che si sono concluse a inizio giugno.

«Abbiamo deciso per questo esperimento - spiega Cadenelli - di farlo a numero chiuso, e in tanti sono rimasti fuori. Ma di certo ora l´esperienza continuerà, estendendola a tutto il territorio provinciale, in sedi anche diverse da Vobarno».

Perché questi corsi è presto detto: «Le persone di una certa età rischiano di essere tagliate fuori dall´informazione per mancanza di confidenza con le nuove tecnologie: ora tutto si fa on-line, e sapervi accedere è importante. C´è poi l´aspetto, secondario ma non meno importante, del socializzare e del sentirsi attivi».

E proprio nel segno della socializzazione, il corso si è concluso con una particolare lezione, tenutasi a Idro nell´altra sede del «Perlasca», che ospita l´Alberghiero. Il pranzo di chiusura, tutti insieme, ha sancito la riuscita dell´esperimento sia riuscito, che dovrà continuare».

M.PAS. da Bresciaoggi