Venerdì 15 giugno, alle 20.45, presso la Sala dei Provveditori, l’Amministrazione comunale di Salò promuove la conferenza “La mano delle artiste: grandi pittrici nella storia dell’arte”. A parlare di questo affascinante tema è stato invitato il critico d’arte Simone Fappanni. Nel corso della serata, che avrà uno svolgimento seminariale, cioè aperto a tutti, non solo a un pubblico di “addetti ai lavori”, il critico si soffermerà su alcune delle più grandi creative presenti nella storia delle cosiddette Belle Arti, presentando una scelta delle opere più significative che esse hanno realizzato, analizzandone il significato e la tecnica.

Ad accompagnare la prolusione, sarà il volume “La mano delle artiste” che Fappanni ha pubblicato, in questi giorni, con la casa editrice Grafo di Brescia. Nel testo, l’autore risponde ad alcune domande chiave riguardanti l’arte al femminile, come ad esempio quelle legate ala possibilità, o meno, di parlare di un’arte “specifica” delle donne, al fatto che esista una letteratura tutto sommato abbastanza recente sulle donne-pittrici e soprattutto sulle ragioni per le quali l’universo creativo in rosa sia stato, per parecchio tempo, poco considerato.

Centrale, nel discorso di Fappanni, saranno artiste del calibro di Artemisia Gentileschi, Rosalba Carriera, Frida Kahlo, Tamara de Lempicka, Sofonisba Anguissola e tante altre pittrici che hanno consegnato alla storia opere immortali.

«Parlare d’arte al femminile – dice lo studioso – significa interrogarsi su una pagina importante e per certi versi ancora poco studiata, della storia delle Beaux-Arts. Si pensi, ad esempio, che solo studi recentissimi hanno permesso di individuare il nome, e per ora solo quello, di artiste d’epoca greco-romana, mentre dell’arte al maschile sappiamo praticamente tutto sin dall’antichità. Le donne hanno portato, da sempre, un contributo importante all’arte che va analizzato con attenzione e apprezzato nel profondo».

Insegnante, vicepreside dell’Istituto comprensivo “Ubaldo Ferrari” di Castelverde, Simone Fappanni ha curato mostre personali e collettive, oltre a cataloghi e monografie di artisti contemporanei. È autore di articoli, saggi e studi; ha inoltre pubblicato vari libri di storia dell’arte e raccolte di poesie. È socio onorario dell’Associazione Italiana Acquerellisti e socio pnorario dell’Associazione Artisti Valsabbini.