Nuova manifestazione contro il gassificatore
di red.

Nel giorno in cui la Provincia decide se autorizzare o meno l'impianto di incenerimento di pollina, il Comitato Civico di Bedizzole organizza una nuova manifestazione di protesta.

 

“Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato una relazione in vista della revisione del Programma d’azione per l’ambiente (PAA), in cui chiede il divieto di incenerimento per i rifiuti che possono essere riciclati o compostati (come la pollina). Il 13 giugno anche la Provincia di Brescia si esprimerà, concedendo o rifiutando l'autorizzazione a un impianto sperimentale che sarebbe finanziato con soldi pubblici”.

Prosegue la sua lotta con la costruzione del del gassificatore di pollina il Comitato Civico di Bedizzole che annuncia una manifestazione per domani, 13 giugno, alle 14.30, davanti alla sede dell’assessorato all’Ambiente della Provincia, in occasione della riunione che deve decidere se autorizzare o meno l’impianto.

Secondo il comitato “Un eventuale sì sarebbe in palese contraddizione con: - le politiche ambientali europee e la Costituzione che tutela la salute pubblica,
- il debito pubblico e la pressione fiscale ormai insostenibili,
- le sanzioni che l’Italia deve alla Commissione Europea per l’eccessivo inquinamento,
- il record bresciano di morti per tumore (uno su tre) e di tumori infantili (+8%),
- l’esigenza di tutela delle attività agricole e turistiche della zona,
- la volontà di sette comuni, e più di 10.000 elettori.

Centinaia di questi cittadini hanno manifestato davanti alla Provincia durante quattro conferenze di servizi. Ben duemila di loro hanno partecipato a una fiaccolata di protesta lo scorso 6 giugno a Bedizzole, per gridare il loro no”.

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