Tengo sveglio l'intero paese di Gavardo
In tanti a Gavardo si sono svegliati con una curiosità: «Perché suonavano le campane l’altra notte?». Domanda legittima, sorta dopo che in molte zone si era udita una melodia cupa e persistente.

In tanti a Gavardo ieri mattina si sono svegliati con una curiosità: «Perché suonavano le campane l’altra notte?». Domanda legittima, sorta dopo che in molte zone del paese, nella notte di giovedì, si era udita una melodia cupa e persistente: il batacchio aveva colpito da mezzanotte fino alle 2 circa.

C’era preoccupazione, perché i rintocchi a quelle ore si sentono soltanto in casi eccezionali. «Credevo ci fosse stato un morto particolare, una personalità importante», racconta una signora per le vie del centro storico; «Io pensavo fosse deceduto il papa» aggiunge un uomo, «perché, a quanto so, è l’unico motivo per cui si suonano le campane dopo mezzanotte».

Nessun lutto invece, ma per tutto il giorno l’interrogativo è rimasto. Non si riusciva a capire il perché, ma soprattutto era difficile individuare da quale campanile provenisse il suono: dalla chiesa parrocchiale? Santa Maria? «No - spiega il parroco di Gavardo don Giacomo Bonetta - noi non c’entriamo».

E allora da dove? Dalle due chiese di Sopraponte? Difficile, perché il rumore era ben distinguibile anche nelle zone del paese più lontane dalla frazione. Alla fine si è scoperto che il «colpevole» era il sistema automatizzato che regola la campana del cimitero, andato probabilmente in tilt.

A salvare il sonno di una buona parte di Gavardo è stato il comandante della Polizia locale Enrico Masi: «Qualcuno ha avvertito il sindaco, che poi mi ha chiamato. Quando sono giunto sul posto insieme a me è arrivato casualmente anche un dipendente della ditta che cura il cimitero: siamo entrati e abbiamo spento l’impianto». Solo un incidente quindi, per fortuna. E il mistero è stato risolto.

L.C.
Da Bresciaoggi
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