Vobarno ombelico del basket
di Alessandro Davini

Dalle 17 di sabato 9 alla stessa ora di domenica 10 giugno al centro sportivo vobarnese andrŕ in scena la 24 ore di basket.

Il prossimo fine settimana l’interesse di tutti gli appassionati della pallacanestro verrà distolto dalla finale scudetto tra Milano e Siena e la finale NBA tra San Antonio e Boston – questo è solo un pronostico non essendo, nel momento in cui scrivo, ancora finite le finali di conference – e convergerà sulla media Valle Sabbia, dove in quel di Vobarno si mangerà letteralmente pane e basket. Alcuni eroici individui, in un momento di lucida follia, hanno applicato il concetto della 24 ore, di solito appannaggio del ciclismo e dello sci di fondo, anche al mondo della palla a spicchi.

La manifestazione è stata organizzata dalla società locale, il Basket Vobarno per l’appunto, per chiudere in bellezza un’annata di duri allenamenti, vittorie, sconfitte, tante soddisfazioni e qualche delusione.

Dalle 17 di sabato 9 giugno alle 17 di domenica 10 giugno, il centro sportivo di Vobarno vedrà l’alternarsi di sfide e disfide più o meno tecnicamente pregevoli, ma sicuramente tutte interessanti, data la natura e la caratura dei contendenti che via via scenderanno a tenzone.

Il calendario della manifestazione vede partite di un’ora o un’ora e mezza e vi sarà spazio per un sano divertimento per tutti e molte domande, di tono oggi amletico, troveranno finalmente una risposta. A titolo di esempio, certo non esaustivo:
- Nella sfida di apertura tra “allenatori” e “genitori”, cosa succede a chi è in possesso di entrambe le qualifiche? Se vi saranno cambi di maglia a partita in corso, qualcuno verrà tacciato di alto tradimento o si parlerà di scelta di vita?
- Nella partita tra “Allenatori” e “Ragazzi”, prevarranno i maestri o gli allievi?
- La disfida tra “Mamme certe” e “Mamme future”, parto geniale della fervidissima fantasia di Roberto Taiola, vedrà prevalere le quarantenni o quasi-tali dalla splendida e matura bellezza oppure le ventenni o non-più-tali dalla beltà sbarazzina e dai fianchi agili?
- I Bostone Celtics, dal nome che purtroppo o per fortuna non è un refuso, sono già entrati nel mito o devono attendere la sfida con gli allenatori dell’Eridio Lakers, alla temutissima alba tragica della domenica?
- Riusciranno le “Vecchie Glorie” a confermare il sostantivo e non solo l’aggettivo?

Moltissimo spazio, soprattutto la mattina della domenica, sarà dato ai bambini del minibasket e ai ragazzi delle Under, come è giusto che sia, perché sono loro la linfa vitale del Basket Vobarno.

Lo stand gastronomico funzionerà a ritmo continuo, perché è doveroso consentire agli atleti di sciogliere l’acido lattico accumulato nei muscoli con dell’ottima e fresca birra alla spina. E poi, che diamine!, i lipidi e le proteine devono essere reintegrati in fretta: all’uopo vi saranno salamine e patate fritte, vero “junk food made in Sand Valley”. Alla sera della domenica sarà servito lo spiedo, per ritemprare tutti quanti dalle fatiche sostenute.

La 24 ore è dedicata alla memoria di Attilio Cicoli, grande appassionato del nostro sport scomparso prematuramente 3 anni fa. Alla fine della manifestazione verrà consegnata una targa ricordo ai genitori di Attilio.

In foto:
. le nuove leve del Basket Vobarno
. le “Vecchie Glorie”
. il logo della manifestazione

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