A Barbaine va in scena il beato Simonino
di Giancarlo Marchesi

Il ricco calendario di manifestazioni estive del Comune di Pertica Alta prosegue domani, venerdě 27 luglio, alle ore 20.45, nel segno della storia con la messa in scena del «Il mistero di Simonino».

Il ricco calendario di manifestazioni estive del Comune di Pertica Alta prosegue domani, venerdì 27 luglio, alle ore 20.45, nel segno della storia con la messa in scena del «Il mistero di Simonino», riduzione teatrale della vicenda legata al piccolo Simone, il bambino di nemmeno tre anni che a Trento, nella settimana santa del 1475, fu trovato morto in una roggia.

L’affascinante cornice della Chiesa di Santa’Andrea di Barbaine, in Pertica Alta, ospiterà lo spettacolo liberamente ispirato a quel tragico avvenimento che nei mesi scorsi è tornato di grande attualità in seguito alla pubblicazione, presso l’autorevole casa editrice «Il Mulino», del saggio dal titolo: “Pasque di sangue” scritto di Ariel Toaf, medievista dell'Università di Ramat Gan in Israele e figlio del celebre Elio, per molti anni gran rabbino di Roma.

Con la regista di Fausto Ghirardini e i testi di Carlo Susa, l’attore Alessandro Manzini porterà in scena con ritmo asciutto e incalzante il celebre «fattaccio» che nel marzo del 1475 sconvolse la città di Trento. L'intera comunità ebraica locale, guidata da uno stimato e venerabile anziano, fu accusata di quell’ atroce assassinio rituale: ne sarebbe stata vittima un bambino cristiano, il piccolo Simone, torturato e crocifisso in periodo pasquale in evidente odio ai cristiani in dileggio della loro fede. I presunti responsabili, fatti imprigionare dall'inflessibile vescovo Renetta, principe della città e sottoposti a interrogatorio e a tortura, naturalmente finirono col confessare: e furono esemplarmente condannati a morte.

Ora la ricerca di Ariel Toaff riapre la questione. Egli naturalmente non ci fornisce le prove definitive di un fatto che davvero sarebbe per noi sconvolgente: la realtà di quell'assassinio rituale. Si limita, con limpida prudenza e con esemplare coraggio, a osservare che prove definitive che quella fosse una calunnia ci mancano; e che, in mancanza di esse, ma dinanzi a una casistica storica quanto mai complessa, nessuno è autorizzato a scartare aprioristicamente la possibilità che le indagini condotte dalle autorità del tempo fossero corrette e che ci si trovi veramente dinanzi a uno spaventoso delitto.

La pubblicazione di “Pasque di sangue” ha scatenato un vespaio di polemiche. A essere messa sotto accusa, l'ipotesi, sostenuta da Toaff, che Simonino da Trento sia stato effettivamente ucciso da ebrei appartenenti a correnti integraliste. Il volume è stato presto ritirato dal commercio per volontà dello stesso autore, provato dal coro di critiche.

L’Associazione Viandanze ha volutamente ambientato la rappresentazione di venerdì 27 luglio nella Chiesa di Santa’Andrea di Barbaine, affrescata con immagini che testimoniamo il martirio di Sinonimo e mettono in luce l’antica diffusione, in terra bresciana, del culto per questo bambino.
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