Buon compleanno Antonio
di Ubaldo Vallini

Nuova la Casa della Cultura, nuova l'esposizione delle opere di Antonio Stagnoli. Nel giorno del compimento dei suoi novant'anni.

 
Doppia inaugurazione ieri a Bagolino.
Nella trecentesca casa comunale di via San Giorgio, che è rinata col ruolo di “Casa della Cultura” grazie soprattutto ad un sostanzioso contributo della Fondazione Cariplo, ha trovato spazio anche la mostra permanente di 13 delle 26 opere che Antonio Stagnoli ha donato alla Fondazione della Comunità Bresciana e che costituiscono l’ossatura e gran parte della sostanza del “Fondo Antonio Stagnoli per la Valle Sabbia”.
 
Per l’occasione, in quella che il professor Alfredo Bonomi ha definito nel suo intervento la “città della montagna bresciana”, sono saliti fra gli altri l’economista Marco Vitale, il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, quello della Fondazione della Comunità Bresciana Giacomo Gnutti ed il presidente del Distretto Rotary 2050 Ivo De Lotto.
 
A fare gli onori di casa il sindaco Gianluca Dagani che ha messo in evidenza l’importanza dell’intervento che a Bagolino ha investito complessivamente in cultura più di un milione e 200 mila euro.
 
726 mila per il recupero ed il restauro dell’immobile di via San Giorgio, dove hanno trovato spazio 300 metri quadrati di civica biblioteca e 270 metri fra spazio dedicato all’Ecomuseo della Valle del Caffaro, agli uffici della Pro Loco e all’esposizione permanente delle opere di Antonio Stagnoli.
 
170 mila per la messa in sicurezza ed il parziale recupero del ciclo di Affreschi del Da Cemmo in San Rocco.
138 mila per il restauro conservativo dell’immobile storico da desitinare a sede del Museo Etnografico.
 
200 mila euro per la valorizzazione e la gestione dell’intero Sistema Culturale di Bagolino, che passerà per la realizzazione di un percorso di visita del centro storico, la stampa di un volume sulle preziosissime pergamene dell’archivio comunale, il restauro della Santella di Sant’Anna che avrà il compito di sensibilizzare altri interventi di questo tipo da parte delle associazioni e di privati cittadini, l’utilizzo di risorse per lo “start-up” dell’Ecomuseo della Valle del Caffaro.
 
Nessun dubbio, da parte di chi è intervenuto alla cerimonia, del fatto che il vero valore aggiunto all’intero progetto sia la figura di Antonio Stagnoli.
E’ stato grazie alla generosità manifestata dall’artista bagosso, che proprio ieri ha compiuto 90 anni, se l’opera di recupero dello stabile è stata prima pensata e poi realizzata.
I suoi quadri, che la Fondazione della Comunità Bresciana ha voluto tornassero a valorizzare Bagolino, avevano infatti bisogno di una degna collocazione.
 
«Oggi è una buona giornata – ha chiosato Marco Vitale -. Per Antonio che compie gli anni e che ancora conserva la capacità di essere simpatico, allegro, curioso e umile.
Per Bagolino che rafforza e recupera parte della sua straordinaria identità.
Per le Fondazioni il cui contributo è stato onorato al meglio.
Per tutti noi che possiamo provare la gioia di partecipare a questa convergenza di forze buone, tese allo sviluppo dell’intera comunità».
 
«Non sappiamo mai dove va la barca – ha detto a conclusione del suo intervento Alfredo Bonomi -. Sappiamo però che con la forza delle idee si può andare lontano».
 
120601_Palazzo_Cultura_01.jpg 120601_Palazzo_Cultura_01.jpg 120601_Palazzo_Cultura_01.jpg 120601_Palazzo_Cultura_01.jpg