Il boom di presenze deve ancora arrivare
Dopo una partenza frizzante e un momento di calma la stagione turistica sul lago d’Idro comincia finalmente a decollare.

Dopo una partenza frizzante e un momento di calma la stagione turistica sul lago d’Idro comincia finalmente a decollare. Dopo il boom a cavallo di fine maggio-inizio giugno, e il successivo rallentamento, sono stati gli olandesi i primi a farsi rivedere.

E si avvicina l’arrivo dei turisti tedeschi: «Non sta andando male - dice Mauro Fanoni del Campeggio Pineta e da febbraio nuovo presidente della Pro Loco di Idro - la nostra struttura ha registrato un aumento di presenze dal 10 luglio, soprattutto con gli affezionatissimi olandesi, ma per veder crescere il numero dei tedeschi bisogna aspettare l’inizio della settimana prossima.

Gli italiani come al solito arriveranno ai primi di agosto». Il modo di vivere la vacanza in campeggio pare che negli ultimi anni sia sostanzialmente cambiato, soprattutto per gli italiani: «Le roulottes sono quasi scomparse - continua Fanoni - gli italiani hanno per la maggior parte tutti il camper, prenotano raramente e quando arrivano si fermano pochi giorni, preferiscono continuare a spostarsi».

Conferma le previsioni di Fanoni anche la famiglia Pizzoni del Recidence Vico, nuovissima struttura di 22appartamenti a Crone di Idro che possono ospitare da 4 a 6 persone: «Dopo un momento di fiacca – commenta Stefano Pizzoni - finalmente si comincia a lavorare bene, e tutti i clienti sottolineano entusiasti quanto è bello finalmente il lago».

Sì, perchè i livelli del lago sono eccezionalmente alti per questa stagione (ieri l’ultima quota rilevata era 368 metri, due metri in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso): i turisti, soprattutto gli affezionati, non possono che meravigliarsi, anche se non mancano le perplessità sul divieto di balneazione che continua a permanere.

Secondo gli operatori di Idro inoltre molti tedeschi hanno cambiato le loro abitudini: vacanze più brevi, soprattutto quelli più vicini della Baviera, ma scendono in Italia più volte. Nel villaggio turistico di Vesta l’impressione è quella: «La stagione turistica è cominciata tardi - spiega Martino Vos - il clou così si riduce ad un mese».

La ripresa non è facile per il lago d’Idro, e sicuramente la travagliata e ancora aperta vicenda dei livelli ha influito negativamente. A colmare alcuni momenti di vuoto sono state manifestazioni come la «24 ore bike» e i «Mercatini europei», e da ora in poi gli operatori turistici e gli enti di promozione si giocheranno tutte le carte a disposizione.

Mila Rovatti
Da Bresciaoggi
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