Sara che non si arrendeva mai
di val.

Il tragico schianto avvenuto ieri mattina a Prevalle si č portato via un angelo. Venerdě alle 15 il funerale.

 
Da pochi mesi, dopo aver vinto un concorso, Sara Comaglio che abitava con la famiglia a Muscoline, 22 anni compiuti a febbraio, lavorava come agente di Polizia municipale a Gussago.
Fin da ragazzina sognava di entrare a far parte dei Vigili del Fuoco oppure del Corpo Forestale.
Nel 2010, dopo il Car ad Ascoli Piceno, ha prestato servizio a Vipiteno nel 5° Reggimento Alpini.
Si era iscritta al Gruppo delle Penne nere di Muscoline e non mancava di portare orgogliosamente le insegne della sezione Monte Suello ad ogni occasione.
 
Una tradizione di famiglia: il papà Lucio è infatti il mazziere della fanfara alpina “Star of Alps” di Villanuova sul Clisi, dove suonano anche la mamma Luisa e il fratello Samuele e dove anche Sara fin da ragazza ha suonato la tromba, l’ultima volta lo scorso anno per festeggiare i 40 anni di sodalizio.
 
Una ragazza solare, dinamica e sempre disponibile quando c’era da fare per gli altri.
Lo sconforto dell’intera comunità ieeri è tracimato anche su Facebook, dove Sara era quella che insegnava a tutti a raggiungere gli obiettivi con un sorriso, senza arrendersi mai.
I tanti amici la ricorderanno così.
 
Il tragico schianto è avvenuto ieri poco prima dell’alba lungo la 45 bis in territorio di Prevalle.
Sara è stata tradita da una pozzanghera d’acqua.
L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti della Stradale di Salò che sono intervenuti sul posto con più pattuglie.
Tuttavia, secondo quanto è stato ricostruito fino a questo momento, ad innescate lo scontro mortale sarebbe stata la presenza di una pozza d’acqua che occupava l’intera corsia di marcia, proprio sotto il cavalcavia di via Case Sparse. Certo non una novità quando piove da quelle parti.
 
Erano le 5 e 20 quando le due ruote a destra della Fiat Punto hanno incontrato una decina di centimetri d’acqua e per Sara non c’è stato modo di controllare l’auto, che si è messa di traverso invadendo la corsia opposta.
Il destino ha voluto che in senso contrario, ovvero in direzione di Brescia, proprio in quel momento stesse sopraggiungendo l’Audi A4 guidata da un 45enne di Soprazzocco, che è rimasto ferito, ma in modo non grave.
 
Nel vedere l’auto che gli piombava addosso l’uomo ha frenato bruscamente, è riuscito quasi a fermarsi, nulla però ha potuto fare per evitare l’ostacolo che gli si è parato davanti.
L’urto frontale conto la fiancata sinistra dell’utilitaria Fiat è stato devastante: la piccola auto è rimbalzata sulla sua destra fin contro il muro, ridotta ad un ammasso di lamiere contorte.
Sul posto, insieme ai soccorritori del 118 da Gavardo, Bedizzole e Nuvolento, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Salò, volontari ed effettivi, che hanno dovuto lavorare non poco per estrarre la giovane donna dall’auto.
 
Tutto inutile, purtroppo. Come i tentativi di rianimazione da parte del personale sanitario. A causa delle gravissime ferite riportate, Sara se n’era già andata, probabilmente morta sul colpo.
La salma è stata ricomposta nell’obitorio di Gavardo.
Il suo ultimo viaggio è atteso per venerdì alle 15 nella parrocchiale di Muscoline.
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