Inaugurata una nuova filiale della Cassa rurale
di Giancarlo Marchesi

Era una nutrita folla quella che giovedě scorso si č ritrovata a Vobarno per l’inaugurazione della nuova filiale, la diciannovesima, della Cassa rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, la banca trentina di credito cooperativo.

Era una nutrita folla quella che giovedì scorso si è ritrovata a Vobarno per l’inaugurazione della nuova filiale, la diciannovesima, della Cassa rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, la banca trentina di credito cooperativo fondata a Darzo nel 1902, che da oltre vent’anni è presente con proprie agenzie in Valle Sabbia.

Per festeggiare l’apertura della settima filiale in terra bresciana, si sono ritrovati, oltre alla dirigenza dell’istituto guidata dal presidente, Renato Beltrami, anche rappresentanti del movimento cooperativo trentino, autorità locali e una folta rappresentanza dell’imprenditoria valsabbina.

Nel corso della cerimonia d’inaugurazione hanno preso la parola il presidente Beltrami, che ha sottolineato le origini e la lunga storia della Cassa e l’assessore comunale Stefano Francinelli, che ha parlato dell’importante ruolo che la banca potrà svolgere per lo sviluppo della comunità vobarnese. Hanno salutato i presenti anche il presidente della Comunità montana di Valle, Ermano Pasini; l’assessore provinciale, Valerio Prignachi e Romeo Dalla Chiesa, esponete della cooperazione trentina.

La Cassa rurale Valsabbia Giudicarie Paganella sviluppa la propria operatività su un territorio che si estende dall'altopiano della Paganella, attraverso la Valli Giudicarie, fino ad includere la zona del lago d'Idro e della "Conca d'Oro" in Valsabbia. Proprio la Valle Sabbia ha rappresentato, in questi ultimi anni, lo sbocco naturale delle attività dell’istituto, che ha avuto sempre un occhio di riguardo per il territorio bresciano.

L’insediamento di una nuova realtà creditizia, come la Cassa trentina, rappresenta un momento di svolta per l’economia vobarnese. Infatti, l’apertura della filiale diretta da Stefano Bonusi è il segno che gli anni difficili, che sono seguiti allontanamento di un attore economico importante come le Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck - che per quasi un secolo ha scandito la storia economica e sociale del paese valsabbino - sono ormai alle spalle. Oggi Vobarno può contare su un dinamico tessuto di piccole e medie imprese in espansione, che guarda con fiducia al futuro.
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