Meno di mille abitanti per una superficie montana di circa 15 chilometri quadrati.

Un territorio che osserva dall’alto Barghe e che possiede antiche vie di comunicazione con Vobarno da una parte e con Treviso Bresciano dall’altra.

I declivi di Provaglio Valsabbia, ben esposti al sole, pagano però una geologia piuttosto complessa, condizione che ha reso difficile l’avvicinarsi fra loro delle numerose frazioni che compongono il suo tessuto abitativo.

 

Così capita che di Provaglio Vallesabbia in realtà ce ne siano almeno due: Provaglio di Sopra, con la “capitale” Arveaco che tutto domina dall’alto e dove vivono una quarantina di famiglie; Provaglio di Sotto che ruota attorno a Cedessano, dove di abitanti ce n’è la metà, ma ci sono il municipio, l’Ufficio postale e la scuola.

Il tutto dislocato in prossimità di una strada provinciale che sale sinuosa, resa percorribile negli anni solo al prezzo di massicci interventi di manutenzione straordinaria a causa dei frequenti smottamenti.

 

Quando è a posto, però, con una manciata di chilometri, quella strada permette di raggiungere il fondovalle.

Questo ha permesso negli anni di limiatre il fenomeno dello spopolamento: Provaglio Valsabbia, infatti, è uno dei pochi Comuni montani valsabbini che, pur in assenza di un’area di espansione di tipo industriale o artigianale, è riuscito nel corso del XX° secolo ad incrementare la popolazione, di quasi 150 unità.

Restano i problemi legati alla forte frammentazione e alla scarsa disponibilità di posti di lavoro in loco, solo in parte mitigati dall’amenità dei luoghi.

 

Fra le tre compagini in lizza, dunque, la sfida sarà a chi meglio riuscirà ad interpretare il cambiamento in atto, che parla di grandi difficoltà per le finanze pubbliche, oltre che per i portafogli privati, nella gestione dei servizi alla persona e alla collettività.

Novità che spingono a rivalutare il territorio in chiave forestale e forse anche agricola, certamente turistica, con la creazione di eventi e di occasioni d’incontro capaci di fare comunità, ma anche di accogliere chi viene da fuori.

 

Dal punto di vista amministrativo, negli ultimi 30 anni Provaglio Valsabbia è stato il regno di Ermano Pasini, sindaco uscente, consigliere provinciale e attuale presidente della Comunità montana di Valle Sabbia.

Non ha potuto questa volta ricandidarsi alla guida del paese. Nelle ultime sette tornate amministrative, infatti, Pasini è stato eletto sei volte. Ad un certo punto si è ritrovato all’opposizione, ma solo per un paio d’anni, fino a quando l’alternativa non si è spappolata aprendo ingloriosamente le porte al commissariamento.