Emetteva gli scontrini, ma non presentava la documentazione fiscale. Questo almeno riferiscono gli investigatori delle Fiamme Gialle.

L’uomo, un gioielliere di 30 anni che ha un negozio anche a Gavardo, avrebbe evaso quasi un milione e 400 mila ai fini delle imposte dirette e circa 280 mila euro di Iva.

 

E viveva da nababbo: Ducati, Porsche, Bmw cabrio, abiti sempre eleganti.

E’ stato denunciato.

 

In questo caso i clienti erano del tutto ignari dell’evasione perpetrata dal negoziante, perché lui emetteva regolarmente gli scontrini e teneva una documentazione fiscale apparentemente in regola, tanto che normali controlli da parte dei finanzieri non sarebbero stati in grado di scoprire alcunchè: registri contabili in ordine, scontrini sempre battuti.

 

Poi però ometteva di denunciare redditi e Iva percepita. L’avrebbe fatto per quattro anni consecutivi.

Un evasore totale, insomma, più difficile da individuare.

Il gioielliere, assistito da un avvocato, dichiara ora di poter spiegare tutto.

 

Nei primi tre mesi dell’anno, oltre al caso del gioielliere, intensificando l’azione ispettiva, le Fiamme Gialle bresciane hanno eseguito 538 tra verifiche e controlli, scoprendo 18 evasori totali e 3 paratotali, accertando oltre 200 milioni di Euro di redditi non dichiarati ai fini delle imposte dirette e circa 45 milioni di Iva evasa.