«Invernino» di San Giorgio
di red.

Neve, tanta, quella scesa ieri mattina, anche in Valle Sabbia. Si depositata dai mille metri in su, dissolvendosi nel sole del pomeriggio fino ai “milletre”.

 
Più in alto è rimasta, anche per alcune decine di centimetri, accumulandosi con quella caduta nei giorni precedenti.
Sessanta centimetri almeno in Gaver, più di un metro sulla Misa.
Così hanno dovuto riprendere il lavoro lungo la 669 gli spazzaneve della Provincia.
 
Non è certo una novità, del resto, registrare in questo periodo un brusco calo delle temperature.
Da queste parti lo chiamano “invernino di San Giorgio”.
 
La sua variante nevosa apre ad un 25 aprile interessante per gli irriducibili appassionati dello sport all’aria aperta che ancora non hanno portato in soffitta sci e pelli di foca per dedicarsi esclusivamente alle discipline estive come la mountain bike.
Cultori dello sciaplinismo che già sabato scorso hanno affollato la montagna bagossa.
Occhio alle valanghe però, come suggerisce il rapporto del Soccorso Alpino.
 
Certo questa nevicata ha fatto venire un groppo in gola agli operatori turistici che, fra il Maniva e il Gaver, tanto ben di Dio l’hanno atteso per tutto l’inverno.
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