Assolto il Guerra di Preane
di val.

La guerra dei Guerra sul ponte di Preane, a Sabbio Chiese, č andata avanti per anni, in tribunale, fra sentenze amministrative e penali.
E' finita con due assoluzioni.


“Manca una prova circa un elemento costitutivo della fattispecie contestata. Si impone pertanto la riforma della sentenza e l’assoluzione degli imputati” così ha disposto, mettendo la risposta “fine” sull’intera vicenda, la Corte d’Appello di Brescia.

Il riferimento è alla sentenza del tribunale salodiano datata 29 marzo 2002 che aveva condannato rispettivamente a sette e quattro mesi di reclusione (con la condizionale) il camionista agricoltore di Sabbio Chiese Alfio Guerra ed il ruspista bionese.
La faccenda era però cominciata prima, nel giugno del 2mila, quando il ruspista dietro ordine del Guerra aveva abbattuto il ponte sul torrente Preane, lungo la strada per le cave in fondo alla “Palina” di Sabbio Chiese, dopo averlo in precedenza urtato in modo fortuito.

Il camionista di Sabbio aveva motivato l’ordine affermando che il manufatto, costruito su un terreno di sua proprietà, era diventato una fonte di pericolo del quale si sentiva responsabile.
“Quel ponte era di proprietà pubblica da almeno 40 anni – aveva tuonato allora il sindaco -, sarà ricostruito e qualcuno pagherà”.

Ebbe inizio così, non senza “prologhi” come ogni storia che si rispetta, anche quella che avevamo poi chiamato “la guerra dei Guerra”: un “tira e molla “giudiziario, fra denunce e contro denunce prima amministrative e poi penali, che tutti a questo punto sperano che abbia veramente fine.
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